Alessandra Tripoli protagonista oggi a Storie Italiane insieme al nuovo arrivato della sua vita: parliamo del figlio Liam, nato dall’amore con il marito Luca Urso. La ballerina di Ballando con le stelle si è confrontata con Eleonora Daniele sul parto, che è stato particolarmente lungo e complicato, come confessato dalla stessa 33enne…



Alessandra Tripoli purtroppo non ha potuto avere al suo fianco il compagno Luca durante il parto: «Purtroppo per 24 ore non è riuscito ad entrare in sala parto, ha tentato di aspettare in sala d’aspetto, ma neanche lì: è rimasto fuori dall’ospedale. Ho fatto un parto naturale, lungo più di 20 ore, duro e con qualche complicazione purtroppo».



ALESSANDRA TRIPOLI, IL RACCONTO DEL PARTO DI LIAM

Alessandra Tripoli ha poi parlato delle difficoltà incontrate durante il parto: «Il problema era che lui era molto alto e non riuscivo a rompere le acque, avevo delle contrazioni vicinissime ma non riuscivo a dilatarmi ed a fare rompere le acque. Dopo 8-9 ore era una sofferenza ma lui non veniva giù. Il medico ha deciso di romperle manualmente ma non scendeva giù lo stesso. Lo ha indotto dunque e c’è stato il rischio che finisse a cesareo. Poi fortunatamente è riuscito a scendere e, dopo 20 ore, era tra le mie braccia». «È triste affrontare un parto del genere da sola», ha aggiunto Alessandra Tripoli, che ha parlato dell’assenza del compagno in sala parto: «In Italia è permesso l’entrata del papà nella fase finale del parto, ma privare un papà di vivere questa emozione è sbagliatissimo. Vedere il papà che deve aggrapparsi ad un cellulare della nascita di un figlio è una crudeltà che dovrebbe essere risparmiata. Le donne in questo periodo hanno già affrontato una gravidanza particolare, quel momento di maggiore fragilità deve essere condiviso con la persona che si ama».

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