Alessandra Tripoli, le parole per Lino Banfi: “Il nostro dolore ha lo stesso sapore

A Ballando con le stelle 2023 tripudio di emozioni per Alessandra Tripoli e Lino Banfi, che hanno incantato e commosso pubblico e giuria con la loro esibizione nel corso della prima puntata. La ballerina e l’attore hanno trovato il perfetto feeling e, soprattutto, sono accomunati da un dolore che li ha avvicinati ancora di più nel corso di queste settimane. L’insegnante di danza è infatti reduce dalla scomparsa della madre, risalente a giugno, mentre Banfi sta ancora facendo i conti con l’assenza nella sua vita della moglie, venuta a mancare nel febbraio scorso.



Un doppio lutto che li ha resi ancor più vicini e più affiatati. Attraverso un post condiviso sul proprio profilo Instagram, la Tripoli ha così parlato del dolore condiviso, ringraziando tutti i sostenitori per l’affetto manifestato: “Grazie con tutto il cuore per il vostro supporto, per il vostro affetto, per le vostre parole. Il dolore di Lino e il mio hanno lo stesso sapore… non sono state settimane semplici per nessuno dei due, ci consolavamo a vicenda e ci capivamo solo con uno sguardo! Grazie @linobanfi_ufficiale per la tua amicizia per la tua fiducia e per la tua sensibilità“.



Alessandra Tripoli e la morte della mamma: “Era giovane e nel pieno della vita

Il post di Alessandra Tripoli ha fatto breccia nel cuore dei followers, che l’hanno inondato di like e messaggi di affetto. A corredo del messaggio, l’insegnante di danza di Ballando con le stelle 2023 ha anche condiviso una foto, che la ritrae mentre bacia affettuosamente la fronte di Lino Banfi.

Il lutto per la scomparsa della madre era stato raccontato dalla ballerina in un’intervista al settimanale Di Più: “Era giovane e nel pieno della vita; da quando mi ha lasciato non c’è giorno che io non pensi a lei. Per me non era solo una madre ma anche un esempio di forza e determinazione da seguire“. La donna era affetta da una patologia che non le ha dato scampo: “La diagnosi della sua malattia mi ha tolto il respiro… Si trattava di un tumore al quarto stadio attorno all’arteria polmonare, ormai non operabile“.