Alessandria negli ultimi giorni sta vivendo una vera e propria ondata di odio anticristiano che ha già causato, in appena una 15ina di giorni, la distruzione di tre crocifissi in due delle chiese locali. Eventi sui quali stanno attualmente indagando le forze dell’ordine locali che stanno analizzando accuratamente i filmati di sorveglianza delle parrocchie al fine di individuare un qualche dettaglio che possa rivelare l’identità dei colpevoli. Il primo crocifisso danneggiato ad Alessandria è stato quello della chiesa di Santo Stefano, spezzato a metà a calci, ed al quale hanno fatto seguito le due croci della chiesa di San Giovannino.
Alessandria: tre crocifissi distrutti da un vandalo
La folle violenza anticristiana che sta colpendo Alessandria è partita lo scorso venerdì, quando Don Domenico dell’Omo ha scoperto il crocifisso distrutto, ai piedi dell’altare centrale. Quella che il Don definisce “un’azione vandalica e sacrilega” sembra essere stata compiuta da una sola persona, che “ha chiuso una tendina del confessionale, è salito dietro l’altare maggiore, ha smontato la Croce e l’ha portata giù. L’ha deposta sui gradini, ha preso una rincorsa e con un calcio l’ha spezzata in due”.
Il racconto dell’accaduto è stato fatto dal Don di Alessandria a LaVoce alessandrina, alla quale ha anche spiegato di aver sporto denuncia, grazie al video di sorveglianza, per comprendere se si tratta di uno squilibrato o di “un uomo arrabbiato con Dio”. Il giorno dopo, però, Roberto Piccinini, priore della Confraternita del Santissimo Crocifisso di San Giovannino, ha scoperto che anche altri due crocifissi della chiesa di San Giovannino ad Alessandria erano stati danneggiati. Ad aver agito sarebbe stato nuovamente un solo uomo, che dopo aver spento le candele votive, ha afferrato e spaccato per terra l’antica croce del ‘700 che si trovava dietro all’altare, per poi infierire anche contro il grande crocifisso appoggiato vino alla porta della stessa chiesa, preso a calci fino alla sua distruzione.