Alessandro Besentini del duo di Ale & Franz torna in prima serata con lo show “Raiduo” in prima serata su Rai2. Un appuntamento da non perdere con uno show, composto da tre prima serate, in cui i due comici racchiudono tutti i loro personaggi più iconici e il loro lungo percorso artistico, fatto dalla comicità surreale. Spazio quindi ai simpatici vecchietti Ermanno e Nanni, ma per l’occasione non saranno soli visto che potranno contare sulla partecipazione di diversi ospiti ed amici tra cui: Mara Maionchi, Guillermo Mariotto, Giorgio Panariello e tanti altri. Una carriera di successi quella di Alessandro Besentini che con l’amico e collega Francesco Villa si sono fatti apprezzare e conoscere dal grande pubblico partecipando a programmi cult come Zelig, Pippo Chennedy Show e Mai dire gol.
Una delle caratteristiche del duo comico è sempre stata quella di far ridere senza però tirare in causa temi legati alla politica e alla satira. Una scelta non semplice per due comici che Alessandro ha spiegato così dalle pagine di Fanpage: ” quella di non trattare la politica è stata una decisione che abbiamo preso insieme io e Francesco anni fa. La lasciamo a chi è più bravo a parlarne ed è più portato a fare polemica”.
Alessandro Besentini del duo Ale & Franz: “sono legato allo Zelig e al Gaber”
Alessandro Besentini è nato e cresciuto a Milano e proprio nella capitale della moda ha iniziato la sua carriera d’artista con Francesco Villa formando il celebre duo comico di Ale & Franz. L’amore per Milano non è mai scemato anche se la città è cambiata tanto nel corso degli anni. Ancora oggi Milano trova spazio nei loro siparietti sul palco a conferma che le radici non si possono mai dimenticare. “Quando andiamo in scena ci possiamo permettere di parlare della nostra città” – ha detto Alessandro che parlando proprio di Milano ha detto – “nei nostri sketch cerchiamo di portare Milano con noi, magari estremizzando alcune figure”.
Infine parlando di Milano, il comico ed attore ha rivelato due teatri a cui è particolarmente legato: si tratta dello Zelig di Viale Monza e del Gaber, ma impossibile non citare anche il Ciak. “Sono realtà che hanno fatto crescere tantissime persone e artisti” – ha concluso il comico che è cresciuto nel mito di Enzo Jannacci e Giorgio Gaber.