ALESSANDRO BOVOLENTA, MVP SULLE ORME DI PAPÀ VIGOR

Alessandro Bovolenta non aveva nemmeno 8 anni quando ha dovuto subire la perdita del papà. Oggi, a 10 anni di distanza, è MVP degli Europei Under 20 di volley, sulle orme di Vigor. La tragica storia della morte di Vigor Bovolenta è purtroppo nota: il 24 marzo 2012 il centrale, trentasettenne e ormai lontano dalle luci della ribalta, stava giocando con la sua Forlì una partita di B2 quando improvvisamente si accasciò a terra. Vani i tentativi di rianimarlo: arresto cardiaco, e una vita stroncata ancora troppo presto. Alessandro, come detto, aveva quasi 8 anni.

Di quel giorno ovviamente ricorda, aveva già l’età per capirne la portata, ma lui il Bovolenta che dominava sui campi di volley non lo ha mai davvero conosciuto. Glielo hanno raccontato: con Modena, Ravenna e Perugia ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, tre Champions League, due Challenge Cup/Cev, due Supercoppe Europee e un Mondiale per Club. Con la nazionale italiana ha giocato 197 partite: due ori europei, quattro nella World League e uno in Coppa del mondo, oltre all’argento olimpico di Atlanta e altre due medaglie continentali.

L’EREDITÀ DI VIGOR AD ALESSANDRO

Vigor Bovolenta è stato dunque protagonista di una generazione fantastica: l’amore per il volley lo ha trasmesso al figlio Alessandro che, crescendo, ha deciso di intraprendere quella strada. Ebbene: 10 anni dopo la morte del padre, Alessandro Bovolenta ha trascinato l’Italia Under 20 alla vittoria degli Europei di categoria. Sesta medaglia d’oro per le nostre nazionali di volley in un’estate magica; curiosamente, anche gli azzurrini hanno battuto in finale la Polonia, come accaduto alla nazionale maggiore di Ferdinando De Giorgi ai Mondiali, che abbiamo rimesso in bacheca dopo 24 anni.

Alessandro Bovolenta non si è limitato al successo di squadra ma, in un trionfo di premi azzurri, ha portato a casa il titolo di MVP della competizione: papà Vigor da lassù sarà orgoglioso del suo ragazzo. Lui adesso proverà a emergere e far decollare la sua carriera: anche quest’anno è a Ravenna, ma giocherà in Serie A2. Dopo il grande successo estivo con l’Italia, potrebbe trovare decisamente più spazio in campo: lo speriamo, poi ovviamente sarà quel che sarà.