Alessandro Cattelan, insieme agli Street Clerks, ha dato vita ad una canzone che con ironia si presta ad essere un inno non ufficiale degli Europei di Calcio di quest’estate. Manca pochissimo al primo match della serie di partite che decreteranno la Nazionale più forte d’Europa, e se il pezzo che farà da colonna sonora al campionato è stato affidato a Martin Garrix (con Bono Vox e The Edge degli U2 ha creato la bellissima ”We Are The People”), Cattelan ha deciso di incidere ”Io ci credo ancora” con la band di Firenze che lo ha accompagnato durante le puntate di EPCC dal 2014 al 2020. Con il suo personale e inconfondibile tocco ironico, lo showman canta: ”Non sarà il 2006, ma ricordo il cielo azzurro su di noi ed io ci credo ancora come la Svezia con Ventura / Se ai Mondiali non ci vai ci ritroveremo insieme agli Europei, in fondo se ci pensi non c’è Neymar e neanche Messi”.
Alessandro Cattelan & Street Clerks per Euro 2020
Nel testo di Io ci credo ancora viene anche citata la Juve, da buon interista infatti Alessandro Cattelan non si è fatto mancare una piccola frecciatina: ”Quelli della Juve finalmente sono solo due o tre / Anche se noi non andiamo mai d’accordo quando poi si scende in campo siamo l’unità d’Italia senza re”. Inoltre c’è un inevitabile riferimento al Covid-19: ”Chiusi in casa per colpa del virus io piango, ma mi spunta un sorriso: siamo stati anche questa volta i primi in Europa”. Ad affiancare questa trovata divertente del conduttore ci sono gli Street Clerks, quattro ragazzi che nel 2013 hanno partecipato ad X Factor nella squadra capitanata da Simona Ventura, per poi diventare resident band nel programma di E poi c’è Cattelan su Sky Uno. Con Alessandro si è instaurato un duraturo rapporto lavorativo grazie al quale il loro singolo ”Tuxedo” è stato utilizzato anche come sigla di Catteland, la sua trasmissione radiofonica di Radio Deejay.