Alessandro Cecchi Paone, tra le fila degli Opinionisti ad “Avanti un altro, pure di sera”, ha subito esordito con il botto, dando dimostrazione di tutta la sua cultura e conquistando prontamente 50mila euro, con cui insidiare il trono di Antonella Elia, campionessa provvisoria con 65mila euro. Dopodiché, con l’ingresso di Luca Laurenti, si è giocato con le “domande dello sponsor”, formulate dal co-conduttore e imperniate sul mondo dei dinosauri. Ancora un tre su tre per lui, che con 70mila euro spodesta Antonella Elia e diventa il nuovo campione provvisorio. Tuttavia, quando Laurenti gli si avvicina e lui gli dà una mano, con Bonolis che li separa subito e grida: “Ahhh! La variante scientifica”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Alessandro Cecchi Paone: “Non appena usciremo dalla pandemia…”
C’è anche Alessandro Cecchi Paone, tra gli ospiti della prima puntata di Avanti un altro! Pure di sera, il popolare game show condotto da Paolo Bonolis che oggi sbarca in prima serata su Canale 5. Nei giorni scorsi, Cecchi Paone si è reso protagonista di un siparietto imprevisto nel corso della conferenza stampa del premier Mario Draghi, dove è intervenuto per porgli una domanda sul tema della banda larga e della digitalizzazione nell’era del Covid. “Presidente, visto che non mi risponderà mai su Instagram, mi risponda ora, qui”, ha esordito il giornalista, divenendo oggetto di numerose critiche soprattutto su Twitter. Secondo alcuni, infatti, Cecchi Paone si sarebbe espresso in maniera inopportuna: “Cecchi Paone crede di stare in un salotto tv invece che alla conferenza stampa di Draghi”, scrive un utente sul social network. A fronte delle critiche, l’ex direttore di Marcopolo ha voluto rilasciare nuove dichiarazioni all’Adnkronos per difendersi e intanto chiarire la sua posizione: “Io secondo alcuni da Draghi avrei fatto uno show? Quello che conta sono i motivi per cui fare le cose”, ha sottolineato Cecchi Paone. “L’Italia – spiega – è al 25esimo posto per digitalizzazione e sono ben contento di aver fatto uno ‘show’, come lo hanno definito, per ricordare che se non ci digitalizziamo siamo perduti”.
Alessandro Cecchi Paone parla del suo ‘show’ in conferenza stampa da Draghi
Queste le ragioni del giornalista, che lui stesso esprime con veemenza: “Senza digitalizzare, non appena usciremo dalla pandemia, non ripartirà più niente, né il turismo, né l’industria pesante, né i servizi. Quindi ho voluto trovare un’occasione per parlarne e fare una domanda che ero certo che nessuno avrebbe fatto. E l’ho fatta con la benedizione di Draghi che ha sorriso e ha gradito di poter ricordare a tutti che lui ci tiene a questa cosa e che questo terzo mandato non è stato dimenticato o accantonato, anche se in questo momento parlano di altro”. Dal suo punto di vista, dunque, incalzare Draghi su questo tema era necessario. Quel che gli si rimprovera, però, è il modo in cui l’ha fatto, quasi fosse un comizio: “La domanda di Alessandro Cecchi Paone dura di più di tutto il resto della conferenza stampa”, fanno notare ancora in un cinguettio.
Alessandro Cecchi Paone sul tema dei vaccini
Riguardo al tema pandemia, Alessandro Cecchi Paone ha voluto dire la sua anche sulla discussa campagna di vaccinazione che sta andando avanti in questi giorni: “Se ci fosse stata una adeguata digitalizzazione nella gestione delle liste e della logistica dei vaccini, i problemi che abbiamo avuto non ci sarebbero stati. Non siamo digitalizzati in nulla, neanche nella gestione delle liste vaccinali ed è per questo che non riusciamo a fare niente. Con la digitalizzazione anche i cosiddetti ‘furbetti’ dei vaccini non avrebbero potuto fare ciò che hanno fatto”.