Sarà un Natale decisamente particolare quello dell’ex volto noto del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista. L’ex parlamentare, voce ancora importante all’interno del partito pentastellato, e considerato da sempre molto vicino a Luigi Di Maio, attuale ministro degli esteri, ha comunicato di aver preso l’infezione da covid assieme alla moglie Sahra. La comunicazione è giunta tramite i social e precisamente attraverso il profilo Instagram verificato dello stesso Alessandro Di Battista. L’ex politico ha pubblicato uno scatto in cui si vede lo stesso in primo piano, con tanto di mascherina chirurgica.
Sullo sfondo un tavolo con i suoi due figli, Andrea da una parte e Attila dall’altra, e quindi la moglie e madre dei suoi due bimbi, Sahra, anch’essa con tanto di mascherina indossata. Uno scatto di famiglia accompagnato dalla didascalia: “Io che scrivo un articolo, Sahra che fa le traduzioni (a proposito, se siete interessati a traduzioni italiano-francese-italiano e a classi di conversazione anche online contattatela @sahra_lahouasnia [email protected]), Andrea che disegna un T-Rex e Filippetto da Pescara, meglio noto come Attila, che fa finta di essere calmo…”. Quindi Di Battista aggiunge: “Questo il nostro Natale un po’ particolare. Io e Sahra siamo positivi (io ho fatto anche la terza dose)”, per poi concludere: “Auguriamo a tutti Buon Natale!”.
ALESSANDRO DI BATTISTA HA PRESO IL COVID INSIEME ALLA MOGLIE SAHRA: ECCO LE SUE PAROLE
Fortunatamente non sembrerebbe essere una forma grave di covid, e con grande probabilità Alessandro Di Battista sarà asintomatico o quasi, certo è che la famiglia non potrà vedere amici, conoscenti e parenti per queste festività natalizie, per lo meno fino a che non sarà passata la quarantena con tanto di tampone negativo a chiusura del periodo.
E come Di Battista saranno migliaia gli italiani costretti a stare lontani dai propri affetti nei prossimi giorni, per via della dilagante pandemia di covid, che nell’ultimo mese ha visto un incremento importante di casi, ed in particolare negli ultimi sette giorni, quando i contagi sono cresciuti di ben il 42 per cento, così come certificato oggi dalla Fondazione Gimbe.