Alessandro Merk Ricordi è il primo figlio nato dall’unione fra Rita Pavone e il marito Teddy Reno. All’epoca la coppia ha creato non poco scandalo rivelando al mondo intero di essersi innamorata, ma l’arrivo dei due figli ha confermato come fra i due ci fosse un sentimento più che forte. A differenza dei genitori e pur essendo cresciuto in un clima artistico, Alessandro ha scelto di non seguire le orme dei genitori e di dedicarsi al giornalismo. All’inizio ha lavorato come inviato estero del Radiogiornale ed oggi è capo-edizione di RSI. Una vita molto diversa da quella del fratello George Merk Ricordi, che negli anni ha raggiunto una forte popolarità in Svizzera proprio grazie alla musica, anche se la sua fama gli ha permesso di sbarcare presto in Inghilterra. La canzone con cui Rita ha scelto di partecipare alla scorsa edizione di Sanremo, Niente (Resilienza ’74) è stata scritta proprio dal figlio Giorgio. “Un ottimo autore”, ha detto la cantante a Sorrisi, “ma non aveva mai scritto in italiano. Era un po’ che gli chiedevo una canzone ed è arrivato con questa, dicendo che mi sarebbe piaciuta perché mi avrebbe riportato al mio amato rock’n’roll. Abbiamo fatto tutto noi due, nel piccolo studio che abbiamo in casa. Quando ho sentito il provino, mi sono detta che potevo proporla per Sanremo”.



Giorgio Merk, figlio Rita Pavone e Teddy Reno: rock come parte integrante della famiglia

Il rock è sempre stato parte integrante della famiglia di Giorgio Merk Ricordi, conosciuto solo come Giorgio Merk. Il figlio di Rita Pavone e Teddy Reno ha scelto infatti questo genere per la sua carriera musicale, lo stesso che la madre avrebbe voluto per la propria e che sente corrispondere alla sua natura. La prima volta che abbiamo visto George Merk in Italia risale a qualche anno fa, quando grazie alla sua chitarra e voce ha fatto scatenare la redazione di Striscia la Notizia. “Ho grande stima per i miei genitori come artisti”, ha detto in passato a Il Giornale, “ma ho imbracciato la chitarra con tutt’altro spirito. Un giorno, avevo 17 anni, guardavo la tv e vidi la pubblicità di un cofanetto dei Led Zeppelin. Non li conoscevo, ma lo comprai e pochi giorni dopo ero in cantina a cercare di imitarli“. Nessuna raccomandazione quindi dai genitori, anche se qualche consiglio lo hanno dato al loro secondogenito. E poi è proprio per questo che George ha scelto di non avere un nome d’arte, ma di sfruttare lo stesso cognome che il padre ha messo da parte nella sua carriera a favore dell’alias Teddy Reno. “Uso il vero nome di papà, che si chiama Ferruccio Merk”, ha detto ancora, “e non vado sbandierandole mie origini, anche se sono molto legato ai miei, che a loro volta sono felici delle mie scelte”. Oggi, domenica 26 aprile 2020, Rita Pavone sarà ospite di Da noi… a Ruota Libera. La cantante si trova in Svizzera, dove tanti anni fa ha sposato l’uomo della sua vita e dove negli ultimi tempi ha deciso di spostare persino l’etichetta di famiglia.

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