A “Storie Italiane” si è tornati a parlare della scomparsa di Alessandro Venturelli e Stefano Barilli. Nel fine settimana le famiglie hanno ricevuto un post su Facebook nel quale pareva essere contenuta la verità sulle loro condizioni di salute e sul loro status: Nessuno ha manipolato nessuno, se ne sono andati di loro spontanea volontà. Lo hanno fatto liberamente. I genitori si interroghino sul perché i loro figli abbiano deciso di abbandonare il tetto familiare per andare in altre comunità. Non esiste nessun reato di plagio, sono adulti e vaccinati. Non cercateli, stanno bene dove sono, non sono trattati male”.



E ancora: “Non cercateli, lasciateli stare. Stanno bene, non vogliono tornare a casa. Interrogatevi, cari genitori. Hanno bisogno di pace e tranquillità, quella tranquillità che non potevano avere in casa”. Affermazioni che hanno inevitabilmente dato uno scossone non soltanto sui social, ma anche a livello investigativo, con gli inquirenti che si sono subito messi sulle tracce dell’identità della persona che ha scritto queste parole e pare che ci siano riusciti…



ALESSANDRO E STEFANO SCOMPARSI: “ATTACCO DA PARTE DI UNA SIGNORA ANZIANA”

Barbara Iannuccelli, l’avvocato della famiglia Venturelli, ha rivelato l’identità della persona che ha scritto tali affermazioni: “Pare essere il profilo di una signora anziana, potrebbe persino essere tranquillamente la zia o la nonna di Alessandro. Ha in passato anche attaccato il sindaco di Amatrice. Probabilmente racconta una sua esperienza personale, quindi questo post non deriverebbe da qualcuno in particolare collegato alla presunta psico-setta”. Frasi pronunciate “virtualmente” solo per ricercare dunque un quarto d’ora di popolarità? Secondo il legale difensore della famiglia, sì. “La mamma di Alessandro ha anche ricevuto telefonate in piena notte per mero scherzo telefonico, da parte anche di due ragazzini di sedici-diciassette anni che si sono spacciati per Alessandro”.

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