Alessandro Enginoli è il secondo ex marito di Claudia Gerini. Dopo Federico Zampaglione la nota attrice romana è infatti stata sposata con il dirigente finanziario da cui ha avuto la sua primogenita Rosa, di 17 anni. Alessandro Enginoli è un imprenditore molto apprezzato nel suo settore, presidente della Piccola Industria di Assolombarda, nonché colui che ha fondato la BioStrada, azienda che ricerca prodotti e tecnologie eco-sostenibili per produrre spazzatrici stradali ecologiche con un basso impatto ambientale.
I due sono stati sposati solamente per due anni, dal 2002 al 2004, ma dopo la fine del loro matrimonio sono comunque rimasti in buoni rapporti per amore nei confronti della figlia Rosa. “Nel mio caso gli amori sono diventati amicizie – ha raccontato Claudia Gerini parlando durante una recente intervista dei suoi amori passati – devi abbandonare frustrazioni e rancore. Se poi anteponi sempre la serenità di tua figlia, è più semplice. Le relazioni si chiudono, anche perché non ha senso continuare una vita infelice. Si gira pagina”.
ALESSANDRO ENGINOLI E ROSA: LA PRIMOGENITA DI CLAUDIA GERINI HA SEGUITO LE ORME DELLA MAMMA
Rosa Enginoli, la figlia di Claudia Gerini e Alessandro Enginoli, ha deciso di seguire le orme della madre, e nel 2013 ha debuttato nel grande schermo nel film “Indovina chi viene a Natale?” pellicola diretta dal noto regista Fausto Brizzi. In seguito è stata scelta per la fiction “L’Aquila, grandi speranze” sul terremoto a L’Aquila, che ha di fatto segnato il suo esordio nel piccolo schermo. “Girare questa serie è stata una grande esperienza – aveva confessato Rosa all’epoca – mi ha fatto capire tante cose che prima nemmeno sospettavo. Entrare nella zona rossa mi ha fatto capire davvero il dolore di persone che in un attimo hanno perso”. Rosa Enginoli si è diplomata presso il liceo internazionale di Roma, per poi studiare recitazione, una scelta che era stata approvata dalla madre, un po’ meno dal papà: “mamma vede con favore, mentre mio padre preferirebbe che prima di tutto studiassi”.
A conferma delle sue parole, proprio quelle di Claudia Gerini, che parlando al Corriere della Sera confessò: “La sua prima esperienza è nata per gioco. Mi disse che le piaceva il mio lavoro e che da grande voleva fare l’attrice. Sono stata contenta, vuol dire che le avevo trasmesso un amore nel farlo. Le feci tutta una premessa, che su cento provini ne avrebbe superati uno o due, che non ci doveva restare male, che non ci sarebbe stato nulla di personale, magari al casting ti dicono che serviva una più alta o più in carne di te. Invece dopo un primo ‘no’ per “In Treatment”, troppo piccolina come figlia di Margherita Buy, la prende Marco Risi senza nessuna mia sollecitazione. Rosa ha percepito la creatività emotiva, la libertà espressiva, la possibilità di vivere tante vite, la vita nomade dei set, tante persone unite ogni giorno da un progetto comune…”.