L’inchiesta sulle scommesse nel calcio lanciata da Fabrizio Corona e divenuta rapidamente un vero e proprio caso mediatico, si è allargata ad Alessandro Florenzi, difensore del Milan ed ex della Roma. Insomma, sembra che la Procura di Torino sia intenzionata, giustamente e coerentemente con il suo ruolo, ad andare fino in fondo, appurando tutti i nomi inclusi in questa inchiesta che è destinata a lasciare il segno nel mondo calcistico. Ad Alessandro Florenzi per il caso calcio scommesse è stata mossa la stessa accusa riservata anche ai suoi colleghi, ovvero “esercizio abusivo di attività di giuoco e di scommessa”, in senso all’articolo 4 della legge 401 del 1989.
Alessandro Florenzi e il caso calcio scommesse
Insomma, Alessandro Florenzi è il quarto nome incluso nel registro degli indagati della procura di Torino sul caso calcio scommesse. Il difensore del Milan nei prossimi giorni dovrà presentarsi, come già fatto dai suoi colleghi, davanti ai Pm per rispondere alle domande di rito e cercare di giustificare la sua posizione. Allo stato attuale il difensore, ex Roma, Psg e Valencia, non ha ancora commentato le accuse mosse dalla procura, ma sicuramente nei prossimi giorni la sua posizione sarà chiarita in modo definitivo.
Oltre ad Alessandro Florenzi l’inchiesta calcio scommesse di Torino ha già incluso Nicolò Zaniolo, centrocampista e attaccante dell’Aston Villa, Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle Utd e Nicolò Fagioli, centrocampista della Juve. Ad ora risulta che Zaniolo non abbia fatto alcuna resistenza agli inquirenti, rispondendo a tutte le loro domande e chiarendo, forse inequivocabilmente, la sua posizione. In merito alle scommesse nel calcio, infatti, Zaniolo aveva detto di non averne mai fatte, pur ammettendo di aver giocato “saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack“. Possibile, ma forse improbabile, che Alessandro Florenzi si difenda in modo simile, ammesso e non concesso che davanti alla procura torinese decida di riconoscersi colpevole.