Da due anni Davide Ferrerio vive in coma irreversibile dentro a un letto dell’ospedale Maggiore, a Bologna. Sono le stesse condizioni in cui si trova dall’11 agosto del 2022, quando subì una violenta aggressione per uno scambio di persona a Crotone. Alessandro, il fratello, al Corriere della Sera racconta il dolore e la sofferenza che attanaglia la loro vita ormai da due anni: “La gioia, la spensieratezza, è tutto finito in un attimo: vivere senza Davide non è come prima. E pensare a questo periodo, quando andavamo al mare, giocavamo insieme, è ancora più triste”.



La cosa più difficile da accettare, per la famiglia, sono le motivazioni che hanno portato a quell’assurdo “raid punitivo. Pensare che Davide è in coma irreversibile in un letto d’ospedale senza aver fatto niente”. Ad Alessandro di Davide manca tutto, la sua voce e il suo modo di vivere, la sua presenza e il condividere le stesse passioni, come quella per il Bologna, che il ragazzo sperava di vedere in Champions League: un sogno che avrebbe realizzato a breve ma che purtroppo non vedrà con i suoi occhi.



Alessandro, il fratello di Davide Ferrerio: “Mai un pentimento dagli aggressori”

Dopo il pestaggio di Davide Ferrerio, il fratello Alessandro ha smesso anche di andare allo stadio: “All’inizio mi rifiutavo, prima di tornarci c’è voluto del tempo: non era semplice, avevo un magone dentro”. Ciò che proprio la famiglia non riesce ad accettare è il motivo per cui il ragazzo sia stato pestato: uno scambio di persona, per futili motivi. “Davide si è sempre fatto gli affari suoi, non ha mai dato fastidio a nessuno, è ancora più incredibile si sia ritrovato in una situazione del genere” spiega al Corriere della Sera il fratello.



Nella condanna di primo grado l’aggressore è stato condannato a vent’anni, ma successivamente la pena è stata diminuita a 12. Una condanna ridicola, e come spiega Alessandro per la sua famiglia lo è anche “che l’organizzatrice di tutto abbia avuto riconosciute le attenuanti generiche perché ha collaborato. Ci sembra una grossa presa in giro”. Davide Ferrerio da due anni è in coma profondo e da parte dei suoi aggressori non sono mai arrivate scuse né pentimenti: “Hanno sempre rivendicato ciò che hanno fatto, andandone fieri. Non pensiamo sia stata fatta giustizia, anche se qualsiasi pena cambierà poco per Davide“, conclude Alessandro.