Il celebre attore Alessandro Gassmann non ha mai fatto mistero della sua fragilità. Tutti lo conosciamo come un grande interprete, inscalfibile e impenetrabile, ma è solo un’apparenza. In effetti, lui stesso si è raccontato al Corriere della Sera qualche mese fa, svelando alcune fragilità che nessuno si aspettava. Alessandro Gassmann ha spiegato di essere uno che nella vita parla molto poco, di non essere un chiacchierone: “Sono un osservatore“. Poi spiega che uno dei suoi difetti è quello di sbottare, ma chiede subito scusa.
Nella lunga intervista al Corriere della Sera l’attore si è lasciato andare, raccontando di non apprezzare particolarmente il suo carattere irascibile, nonostante ammette di aver lavorato molto su sè stesso nel corso degli anni. Lo stesso problema si presenta con sua moglie: “Io sono quello che si inc****, ma poi chiede scusa dopo un minuto“, dice, descrivendo invece la compagna come quella da “lenta vendetta cinese”. Alessandro Gassmann confessa di aver provato negli anni ad essere meno aggressivo, un lavoro difficile per via della sua personalità istintiva.
Alessandro Gassmann, il rapporto speciale coi genitori: “Mamma e papà? Due persone intelligenti”
Alessandro Gassmann ha ammesso di assumere tranquillanti a causa dell’eccessiva insicurezza nel suo mestiere di interprete. Lo ammette con grande sincerità, l’attore, che prima cdi salire sul palco a teatro assume delle gocce per affrontare il tutto più serenamente. “Ho paura del palco“, dice, precisando che dopo un minuto diventa l’uomo più felice del mondo. Nessuno si aspettava queste parole da Alessandro Gassmann, che confessa anche di essere estremamente insicuro nel suo mestiere, e che nonostante studi tantissimo, pensa sempre di non essere all’altezza. L’attore ha poi speso belle parole nei confronti dei suoi genitori, appellandoli come due persone intelligenti che lo hanno sempre supportato nella recitazione e che lo hanno aiutato a capire che quello sarebbe stato per lui un mestiere straordinario.
Figlio d’arte del celebre attore Vittorio Gassmann e di Juliette Mayniel, Alessandro Gassmann deve a loro la lezione sulla “fatica”: solo grazie a quella si ottengono risultati. Certo è che oggi è diventato un iperperfezionista: “Penso di fare questo mestiere perchè sono sempre scontento dei risultati“, confessa, ammettendo di voler costantemente migliorare sè stesso proprio come suo padre durante la sua brillante carriera. Per quanto riguarda la madre, invece, gli ha insegnato il valore della libertà: “Ha sempre fatto quello che pensava fosse giusto fare“.