Attivissimo sui social network sui temi sociali, Alessandro Gassmann è in prima linea nella battaglia per una vera transizione ecologica. Intervenuto ai microfoni di Repubblica, il celebre attore si è schierato dalla parte dei giovani che protestano contro il cambiamento climatico, basti pensare a quel gruppo di ragazzi che ha bloccato il Grande raccordo anulare a Roma.
“Solidalizzo con loro”, ha spiegato Alessandro Gassmann, sottolineando che è necessario accelerare: “In Europa un passo in avanti è stato fatto con lo stop alla vendita di auto con motori a benzina e diesel a partire dal 2035. Ma per quanto riguarda il resto tutte le richieste sono state rimandate e credo sia il momento peggiore per rimandarle. C’è una guerra drammatica come quella in Ucraina che minaccia in maniera evidente l’Occidente sugli approvvigionamenti. Sarebbe il momento migliore per un cambio di passo”.
ALESSANDRO GASSMANN BACCHETTA CINGOLANI
Alessandro Gassmann ha esortato i più giovani a protestare contro il cambiamento climatico e non sono mancate le stoccate al ministro Roberto Cingolani, incapace secondo l’artista di imprimere il cambio di passo necessario: “La evidente debacle del nucleare francese può rassicurare anche il ministro Cingolani che la sua idea del nuovo nucleare non esiste e si può dunque concentrare su quello che gli scienziati dicono di fare”. Alessandro Gassmann ha sottolineato di essere tra i pochi personaggi pubblici in prima linea su questo tema, l’obiettivo è quello di sfruttare la sua popolarità per sensibilizzare le persone. Una battuta anche sul rogo a Malagrotta, ennesima emergenza di Roma, con tanto di consigli al sindaco Gualtieri: “Credo che potrebbe fare qualcosa di coraggioso, magari chiudendo il centro storico alle auto. Occorrono scelte veramente utili e lungimiranti per questa meravigliosa città”.