La possibile svolta nel caso di Alessandro Gozzoli, il consulente del lavoro 40enne trovato morto legato al letto della sua casa di Casinalbo di Formigine (Modena) il 10 marzo scorso, arriva a quasi due mesi dall’inizio del giallo. Secondo quanto riportato dall’Ansa, poche ore fa sarebbe stato eseguito il fermo di un sospettato in Romania. Gli inquirenti lavoravano da settimane alla complessa inchiesta e avrebbero avuto anche un identikit del presunto assassino, un soggetto di sesso maschile, capelli biondi, che sarebbe stato immortalato da una telecamera nei pressi dell’abitazione in orario ritenuto di potenziale interesse investigativo.
La persona individuata all’estero sarebbe un uomo di nazionalità romena e non si esclude la presenza di un complice. In queste ore, l’attenzione di chi indaga si starebbe concentrando sul profilo dell’indiziato, che si sarebbe trovato in Emilia-Romagna nei giorni chiave, e di un connazionale che risulterebbe ricercato. Alessandro Gozzoli era stato rinvenuto legato al letto la sua auto era sparita, per poi essere ritrovata dagli inquirenti, nell’immediatezza del decesso. Tra le prime ipotesi al vaglio, quella di un omicidio, di una rapina finita nel sangue o di un presunto incontro intimo sfociato in tragedia con successiva simulazione di un furto nell’abitazione (dalla quale sarebbero spariti anche alcuni oggetti). A rintracciare il sospettato sarebbero state le autorità romene e ora si attende l’avvio dell’iter di consegna all’Italia.
Alessandro Gozzoli morto legato al letto a Casinalbo di Formigine: fermato un uomo in Romania
La notizia dell’arresto di un sospettato, eseguito poche ore fa in Romania nell’indagine sulla morte di Alessandro Gozzoli, alimenta la speranza di una svolta decisiva nel caso. La famiglia del giovane si è chiusa nel massimo riserbo, affidandosi al lavoro degli inquirenti in questa delicatissima fase dell’inchiesta. Il fermo è arrivato a quasi due mesi dall’inizio del giallo sul decesso del consulente del lavoro 40enne trovato morto legato al letto nella sua casa di Casinalbo, nel Modenese, e ora l’attività investigativa potrebbe essere arrivata a un nodo cruciale per la soluzione del caso.
Le indagini si sono concentrate non solo sulle ultime ore della vittima, ma anche sulle sue frequentazioni e sulla rete di possibili contatti. La posizione del romeno fermato poche ore fa sarebbe ora al vaglio, ma filtrano alcune indiscrezioni sulla sua storia. Stando a quanto riportato dall’Ansa, infatti, l’indiziato avrebbe dei trascorsi in Italia e soprattutto in Emilia-Romagna, ma ci sarebbe di più. La persona fermata sarebbe un 20enne, ora in attesa di udienza per l’estradizione che sarebbe fissata, riferisce Il Resto del Carlino, per il prossimo 8 maggio, ma è caccia all’uomo per un connazionale che, secondo chi indaga, potrebbe aver avuto un ruolo nella vicenda.