Greco racconta gli esordi in Rai con Raffaella Carrà

Alessandro Greco, nel corso di un’intervista rilasciata a La Verità, racconta delle attitudini che, fin dall’infanzia, lo hanno condotto al successo di oggi: “All’inizio-inizio c’era un ragazzino con fratelli più grandi di 9 e 10 anni, che un po’ si sentiva solo e ha cercato di colmare il vuoto con canzoni e barzellette, con il suo modo particolare di comunicare. Chi era intorno a me mostrava interesse e gioia, e non mi sono più fermato. Ci furono anni in cui costringevo la famiglia ad ascoltarmi nel recitare di continuo la poesia di Totò ‘A livella, che avevo imparato a memoria, e non so come mai, perché non è un testo facile, ma mi piaceva”. 



Alessandro Greco ripercorre, poi, gli esordi con Raffaella Carrà che lo ha lanciato in Rai per la prima volta con Furore: “Lo ricordo come fosse ieri. Era 1997, a Cinecittà, incontrai Raffaella Carrà a un provino per un programma che era appena in Francia. Una volta capito che avevo 25 anni, mi chiese: “Ma da dove vieni fuori?”. Le raccontai degli spettacoli nelle piazze. E lei, sgamata e dal palato fine disse soltanto: “Ho capito tutto”. Si innamorò così, del mio essere persona e artista, ho un enorme debito di riconoscenza e di stima per lei che gratuitamente fece tanto per me. E iniziò l’avventura meravigliosa di Furore. Se penso che oggi i provini si fanno solo nel mondo della recitazione, e che le possibilità che ebbi io sono precluse a molti…



Greco annuncia il ritorno in Tv: le sue parole

Alessandro Greco si è sempre scontrato con le raccomandazioni che, in tutti i campi, calpesta la meritocrazia: “Diciamo che l’aspetto meritocratico e attitudinale conta zero, oggi. Le motivazioni sono sempre altre” afferma ai microfoni de La Verità. Il conduttore ha poi parlato della sua incrollabile fede cattolica: “Nel mondo la testimonianza di fede è vista da alcuni come noiosa, melensa, da altri come integralista. Ma non posso rinunciarci.”

E ancora: “Perché non è un corso di Zumba o di ricamo, ma un incontro che ha coinvolto tutta la mia persona. Certo, cerco sempre di essere delicato e discreto, ma il fatto che sono persona conosciuta mi agevola nel rendere testimonianza“. Poi Alessandro Greco svela il suo ritorno in Tv, ma senza andare nel dettaglio: “Al netto della mia fede, un po’ di scaramanzia me la concederà e quindi non le anticipo niente. Da appassionato di cucina, però, posso dirle che c’è molto che bolle in pentola“.