Alessandro Greco è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Ciao Maschio”, trasmissione di Rai Uno condotta da Nunzia De Girolamo e andata in onda nella serata di sabato 30 aprile 2022. Il presentatore televisivo, che guadagnò la popolarità grazie al format “Furore”, ha esordito dichiarando: “Sono sempre stato più alto e più grosso della norma, fino a che, dopo l’ultimo anno delle superiori, dopo essermi sempre nascosto (facevo il bagno con la maglietta di cotone), chiesi ai miei genitori di poter fare la mia prima dieta. Avevo tra i 17-18 anni e nel giro di pochi mesi persi 32 chili”.



Secondo Alessandro Greco ha un valore chiedere il permesso alla famiglia, anche perché “c’era un piccolo investimento nella dottoressa da parte dei miei genitori. Devo dire che la serenità che porta a fregarsi degli altri, senza preoccuparsi di come possano vedermi, non l’ho mai acquisita. Questo stato di robustezza probabilmente appartiene al carattere”. La derisione rispetto alla sua condizione fisica l’ha avuta, ma “erano altri tempi: se doveva finire a scazzottate, me la cavavo, altre volte andavo a chiamare mio fratello Alfredo”.



ALESSANDRO GRECO E LA SCELTA DI CASTITÀ CON LA MOGLIE

Nel prosieguo di “Ciao Maschio”, Alessandro Greco ha parlato del suo saldo legame con la Fede: “La preghiera convenzionale è un aspetto centrale nella vita di mia moglie e della mia famiglia, ma in alcune situazioni io faccio un po’ fatica. Ad esempio la recita del Rosario è una preghiera molto potente, che ci preserva da tutti quelli che possono essere i guai della vita, però io faccio molta fatica. In generale, nella vita, quando c’è da fare qualcosa mi viene difficile farla, non la faccio di getto. C’è sempre un po’ di macchinosità da parte mia nella fase iniziale. Ci lavoro, però, perché è molto bello l’oggi e il subito, l’essere immediatamente a disposizione per aiutare gli altri”.



Secondo Alessandro Greco, avere modi gentili e garbati nella quotidianità costa poco a livello di sforzo e di impegno, ma ha un grande valore. Non sempre si viene corrisposti con la stessa moneta, “per non parlare poi del mondo dello spettacolo, dove è più facile imbattersi nella maleducazione. Provo un grande senso di ingiustizia e cerco il più possibile di rimanere coerente alla mia indole, al mio carattere e al mio stile”. Infine, un riferimento alla castità, praticata per tre anni e mezzo con sua moglie: “Certe esperienze ci hanno portato a maturare questa decisione nel rapporto di coppia.. Non è facile, ma la comunione con il Signore è talmente totalizzante, appagante e soddisfa tutte le parti della persona che non per forza, ma per Fede e amore di Dio, ci si riesce”.