Alessandro Greco era tra i pochi presenti al funerale di Raffaella Carrà. Il conduttore, sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, ha raccontato il profondo legame che ha condiviso con la grande showgirl italiana, scomparsa lo scorso 5 luglio, che lo ha sempre considerato il suo “figlioccio artistico”: “Lei usava il termine figlioccio per riferirsi a me. E io ho sempre definito Raffaella Carrà e Sergio Japino i suoi genitori televisivi. Lei la chiamavo la mia mammina”, ha svelato Greco. Il legame tra Alessandro Greco e Raffaella Carrà è nato quando il conduttore affrontò le audizioni per “Furore”, quiz show che portava la firma proprio di Raffaella Carrà, Sergio Japino, Giovanni Benincasa e Fabio Di Iorio. All’epoca Alessandro Greco aveva solo 25 anni, ma già una lunga gavetta alle spalle di dieci anni tra spettacoli nelle piazze, sagre, concorsi, festival e karaoke.
Alessandro Greco: il primo incontro con Raffaella Carrà
Il provino per “Furore” durò quasi tre mesi, poi avvenne il primo incontro con Raffaella Carrà: “Non riuscivo a guardarla in viso, rimasi in piedi impietrito: troppo forte l’emozione. Mi accolse sorridente e intenerita dalla mia agitazione e mi chiese: ‘Ma tu chi sei? Il provino è andato molto bene, da dove salti fuori?’ Lì vidi in lei considerazione e rispetto”, ha ricordato Alessandro Greco su Tv Sorrisi e Canzoni. Nonostante i numerosi provini, Greco non aveva capito che sarebbe stato messo alla guida del programma, credeva che avrebbe fatto lo “scaldapubblico”. Solo pochi giorni prima del debutto televisivo di “Furore”, il 16 maggio 1997, durante una riunione Greco ha scoperto che sarebbe stato il conduttore: “Raffaella mi dice: “Ma sei proprio testone: non l’hai capito ancora che sarai tu a condurre il programma?”. Sono scoppiato a piangere. Ci siamo abbracciati, è stato indimenticabile”.