Alessandro Impagnatiello ha sfoggiato un look completamente inedito in occasione dell’ultima udienza del processo a suo carico per le gravissime accuse di omicidio. Il giovane barman è infatti accusato di aver assassinato l’ex compagna, Giulia Tramontano, nonché il loro bimbo che la donna portava in grembo. Come mostrato dalle telecamere di casa Rai, Alessandro Impagnatiello si è presentato diversamente rispetto a quanto abbiamo visto negli ultimi mesi: senza barba e con i capelli quasi completamente rasati.



Come sempre l’imputato si è mostrato con lo sguardo basso, quasi a fissare il vuoto, un atteggiamento che ha tenuto fin da quando è iniziato il processo. Possiamo definirlo il quarto look di Alessandro Impagnatiello da quando è emerso l’omicidio di Giulia: il primo è quello che si vede nei filmati mentre lavora a Milano, un barman molto elegante e “pulito”, senza barba e pettinato a puntino. Il secondo è quello nell’auto nei giorni concitati dopo la morte della povera Tramontano: giubbotto di renna largo, cappellino sulla testa quasi a volersi nascondere e uno sguardo un po’ strafottente.



ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, NUOVO LOOK AL PROCESSO: ATTESA PER LA PERIZIA

Quindi quello in carcere, con barba lunga e occhi sempre pronti a riversare lacrime, e infine, l’ultimo look di questi giorni. Nel frattempo il processo a suo carico procede e come ricorda RaiNews il dibattimento entrerà decisamente nel vivo il prossimo ottobre, quando si terrà la perizia psichiatrica.

Difficilmente comunque Alessandro Impagnatiello verrà considerato incapace di intendere e di volere, non sembrerebbero esservi infatti gli estremi per giudicare lo stesso non lucido nel compiere un omicidio, anzi, sembrerebbe più probabile l’ipotesi di una premeditazione, alla luce del veleno per topi, delle ricerche effettuate in internet le settimane precedenti la morte di Giulia Tramontano e di tutti gli altri elementi emersi nel corso dell’ultimo anno. La sentenza sarà attesa poi il 4 novembre, e l’aggravante della premeditazione sarà fondamentale per stabilire o meno l’ergastolo.



ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, NUOVO LOOK AL PROCESSO: ACCUSATO DI DUE OMICIDI?

Ricordiamo che Alessandro Impagnatiello potrebbe essere condannato per due omicidi, anche quello del piccolo che la sua compagna portava in grembo, di conseguenza non ci sarebbe alcuna sentenza possibile se non quella di un carcere a vita. Giulia, incinta del settimo mese, è stata uccisa il 23 maggio del 2023 con 37 coltellate.

Dopo averla assassinata Alessandro Impagnatiello ha cercato di bruciare il cadavere, invano, per poi nasconderlo in una intercapedine del proprio box, dopo averlo portato in giro nella propria auto. Un quadro a dir poco da film horror che lo stesso barman di Senago ha già descritto davanti ai giudici, spiegando di aver vissuto l’ultimo anno nelle menzogne, un vaso pieno di bugie che ad un certo punto è esploso in maniera devastante, stroncando la vita di Giulia, del piccolo Thiago e anche la sua.