E’ un documento molto importante e per certi versi scioccante, quello mandato in onda ieri sera da Quarto Grado su Alessandro Impagnatiello, il barman di Milano in carcere dopo aver confessato di aver ucciso la compagna, Giulia Tramontano, incinta del loro figlio. Il video è stato ripreso dallo smartphone dell’amante dello stesso Alessandro Impagnatiello e mostra il ragazzo con davanti un calice di vino bianco vestito in maniera molto elegante, camicia e giacca, in un locale. Si sente una voce di donna, che chiede: “Ripeti cosa mi hai detto, non ce la fai a dirlo?”, e lui replica: “Che cosa?”, e lei “Quello che hai detto prima”.
A quel punto Alessandro Impagnatiello sposta il bicchiere: “Oggi, 20 maggio 2023 sto dichiarando, sto ammettendo pubblicamente, che puoi mettermi davanti a mille scelte, mille alternative, mille persone ma fra quelle mille scelgo e riscelgo te”. Quarto Grado ricorda come quel 20 maggio fosse un sabato sera e in un locale milanese Alessandro Impagnatiello fosse in compagnia di quella che è sempre stata chiamata A, la giovane collega con cui ha intrapreso una relazione parallela a quella con Giulia Tramontano da un anno a quella parte.
ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, IL VIDEO CON L’AMANTE: LE BUGIE A GIULIA
Alessandro sembra distratto da un bimbo che urla alle sue spalle, poi confessa il suo amore per la sua amante, dimenticandosi quindi della donna che in quel momento era a casa, dolorante per lo stato di dolce attesa ma non solo.
Per Quarto Grado si tratta di una “recita quella dichiarazione, l’ennesima bugia della sua doppia vita. Per poter festeggiare il compleanno di A, Alessandro ha dovuto raccontare a Giulia di avere in programma una grigliata con amici, e nel telefono dei due spunta una chat inquietante in cui la povera Giulia, proprio quella sera, gli confessa che si stava riposando molto male in quanto si sentiva drogata”. Quarto Grado ricorda che Giulia aveva scoperto la relazione parallela di Alessandro Impagnatiello vedendo le foto della vacanza con A nel suo smartphone, ma lo stesso aveva anche raccontato a Giulia che il figlio che aspettava non era il suo, mostrandole un finto test di paternità.
ALESSANDRO IMPAGNATIELLO, IL VIDEO CON L’AMANTE: IL CASTELLO DI BUGIE STAVA PER CROLLARE
Peccato però che il castello di bugie di Alessandro Impagnatiello, quel 20 maggio 2024, stava per crollare: sette giorni dopo, infatti, A contatta Giulia, il famoso incontro ripreso dalle telecamere di sorveglianza, e nel vis a vis la collega del killer sbugiarda lo stesso, raccontandole tutta la verità. Sono di fatto le ultime immagini di Giulia in vita visto che quella stessa sera Alessandro Impagnatiello l’ammazzerà, assieme al figlio con ben 37 coltellate.
Quarto Grado fa notare come oggi l’omicida è ben diverso da quel video, è rasato, senza barba, emaciato in viso, in attesa di una sentenza che molto probabilmente lo condannerà all’ergastolo, anche perchè la perizia psichiatrica non gli ha riconosciuto alcun vizio di mente.