Marisa, la nonna di Alessandro Leon Asoli, il giovane condannato a 30 anni di carcere per avere ucciso il patrigno e avere tentato di porre fine alla vita di sua madre Monica cucinando loro un piatto di pennette al salmone avvelenate, ha parlato ai microfoni de “La Vita in Diretta”, raccontando il dramma personale che sta vivendo in queste ore: “La condanna che ha ricevuto Alessandro Leon non vale quello che ha fatto, perché ha ucciso un uomo e ha tentato di uccidere anche la mamma. Mi ha distrutto la vita. Non so se meritasse 30 anni o l’ergastolo. Per me si meritava tutto. Ha fatto una cosa talmente grossa e talmente grande, che io non dico di buttare via le chiavi della cella, ma quasi… Lui l’ha voluta, se l’è cercata. Noi gli abbiamo dato tutte le dritte che potevamo dargli”.
ALESSANDRO LEON ASOLI, LA NONNA MARISA: “NON LO PERDONERÒ MAI”
La nonna di Alessandro Leon Asoli ha aggiunto: “Ho perso un pezzo di cuore, che era mia nipote, ho perso la voglia di vivere. Gli occhi di mia figlia Monica sono spenti, sono tristi. Anche il fatto che la difesa abbia puntato il dito contro di lei mi ha dato molto fastidio: il padre biologico si è messo contro la donna con cui ha messo al mondo Alessandro Leon. In questo momento dico che non perdonerò mai mio nipote. Questo ragazzo ha distrutto la nostra famiglia, la nostra vita. Ha distrutto tutto”.