Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio da parte della Lega, ha recentemente rilasciato un’intervista per La Stampa, dove ha parlato dell’autonomia differenziata e delle recenti elezioni amministrative. Partendo dalla discussa autonomia, ci tiene a sottolineare che “la Conferenza Stato-Regioni a maggioranza ha approvato la riforma”, rigettando l’idea che potrebbe aumentare le disuguaglianze tra regioni.



“Chi ha meno risorse”, spiega ancora Alessandro Morelli, “le avrebbe indirettamente per merito del meccanismo di compartecipazione“. La sua speranza è che “ogni criticità venga risolta nel più breve tempo possibile”, portando ad una rapida approvazione del decreto. Ritiene “inaccettabile” l’idea che “l’autonomia [si approvi] dopo le Europee 2024” sottolineando che “la coalizione ha firmato un programma e deve rispettarlo“. Alessandro Morelli, infatti, spiega che “l’autonomia è stata firmata anche da FdI. Quando la otterremo sarà un risultato di tutti”. Ritiene che se “una riforma è più rapida di altre”, parlando soprattutto del premierato meloniano, “bisogna farsene una ragione” e lavorare assieme su “un risultato di tutto il governo”, da non attribuire solamente ai singoli partiti.



Alessandro Morelli e le amministrative

Passando, poi, alle elezioni amministrative, Alessandro Morelli valuta “positivamente” il risultato. “Non solo abbiamo aumento in Lombardia il numero dei sindaci”, spiega, “ma il risultato leghista è un buon risultato. Il buon lavoro del governo nazionale”, ritiene, “sta portando buoni risultati”. Su Brescia, non più roccaforte leghista, sostiene che “la partita era molto complicata”, ma comunque “ci sarà una nuova occasione fra cinque anni”.

Su Ancona, invece, Alessandro Morelli sostiene che “siamo sul filo di lana”, ma non solo lì, sottolineando che “sappiamo perfettamente che i ballottaggi per il centrodestra sono una vera e propria partita in trasferta, ma ci sono altre città che sono oggettivamente in bilico e dove sarebbe un peccato perdere”. Sui comuni ex leghisti ed ora meloniani, sostiene fermamente che “l’importante è che vinca la coalizione. Sarei ipocrita a dire che non c’è competizione”, avverte Alessandro Morelli, “ma a noi leghisti non preoccupa per niente. Dove la Lega tiene botta il centrodestra va particolarmente bene”. Chiudendo, infine, sul Pd e su Elly Schlein che ritiene che il partito sia in ottima salute, dice che “se è convinta, tanti auguri e continui pure così. L’effetto si è visto sul M5S: giocano nello stesso campo e il Pd, tornato a essere una sinistra molto ideologica, ha tolto voti a Conte“.