Alessandro Proto, chi è il ‘re delle fake news’ intercettato da Le Iene
Negli ultimi 25 anni la trasmissione Le Iene si è occupata spesso di “furbetti”, impostori e veri e propri truffatori seriali. A loro nella prima serata di oggi dedicherà uno speciale condotto da Giulio Golia, durante il quale non mancherà un approfondimento anche sul conto di Alessandro Proto, autore di un eloquente libro dal titolo “Io sono l’impostore” e spesso protagonista di diversi servizi del programma di Italia 1.
L’uomo fu ribattezzato dal medesimo programma come il ‘re delle fake news’. Ad occuparsi del sedicente finanziere, immobiliarista, imprenditore con finti affari con personaggi del calibro di Donald Trump, George Clooney e Johnny Depp e già condannato per truffa, era stata la iena Veronica Ruggeri, la quale aveva raccolto varie testimonianze di donne che sostengono di avergli dato dei soldi. Le ultime notizie rese note dal portale de Le Iene sul conto di Alessandro Proto risalgono al giugno dello scorso anno quando l’uomo era stato condannato a 6 anni e 8 mesi per aver raggirato una donna a cui avrebbe spillato in poco più di un anno la somma di 542 mila euro. Una storia molto simile a quella di Anna Molli, la donna malata di cancro e morta nel 2020, la quale sempre a Veronica Ruggeri aveva raccontato del suo raggiro da parte di Proto.
La storia di Anna Molli che portò all’arresto di Alessandro Proto
Proprio dalla storia drammatica di Anna Molli era partita l’inchiesta de Le Iene su Alessandro Proto. La donna, malata di cancro, aveva raccontato a Veronica Ruggeri di essere stata truffata da Proto facendo così emergere una brutta storia con molte altre vittime alle spalle. Prima di andarsene, Anna aveva lasciato una lettera: “Grazie a me stessa per averlo denunciato pubblicamente ed averne interrotto l’attività criminale”. Secondo il racconto della donna, l’imprenditore che raccontava di aver fatto affari con molti vip, le avrebbe spillato 130mila euro, soldi che la donna avrebbe dovuto usare per una chemioterapia sperimentale in America.
Anna raccontò a Le Iene di aver conosciuto Proto sui social e di avere prima finto di avere una figlia morta alla quale non riusciva a pagare i funerali e poi un figlio malato a cui non riusciva a pagare le cure. “Sono caduta in un baratro fatto prima di pressanti richieste di denaro e poi di minacce legali a me e ai miei cari”, aveva detto Anna a la iena. La storia di Anna Molli aprì il vaso di Pandora da cui uscirono allo scoperto molte altre vittime di Alessandro Proto con le quali l’uomo avrebbe sempre tirato in ballo malattie, figli, funerali che non riesce a pagare, seguito dalle minacce. Poche settimane dopo il servizio la Guardia di Finanza avrebbe proceduto al suo arresto per truffa.