Alessandro Sallusti è stato ospite stamane in collegamento con il programma di Canale 5, Mattino Cinque News, uno speciale dedicato alla morte di Silvio Berlusconi, scomparso ieri all’età di 86 anni dopo una lunga malattia. Come gli altri ospiti anche il giornalista e direttore di Libero ha voluto portare un personale aneddoto e ricordo legato al Cavaliere, sottolineando in particolare l’umanità dello stesso uomo politico che ha scritto pagine della storia d’Italia: “Quando andavi ad Arcore rimanevi stupito, lui si ricordava o sapeva che tu appunto avevi un problema… magari tempo prima gli avevi detto che tuo figlio aveva avuto 38 di febbre e lui si ricordava e ti chiedeva come stava, erano piccole cose, magari una tecnica, ma ti faceva sentire, tu che non sei nessuno, il centro del mondo, è stato uno degli ingredienti del suo successo”.
Quindi Sallusti ha raccontato un aneddoto legato a Patrizia Groppelli, con cui si è sposato pochi giorni fa: “7 o 8 anni fa io mi fidanzo con una ragazza in segreto perchè c’erano motivi per cui preferivamo tenere segreta questa relazione lui mi chiama e mi dice di andare a cena da lui, siamo andati un po’ imbarazzati e lui l’ha fatta sentire una regina, come se l’avesse conosciuta da sempre, poi andando via sulla porta mi ha detto, ‘non fare lo stupido che controllo, ci siamo sposati pochi giorni fa’. Lui era così con tutti, non c’era alcuna differenza da quel punto di vista”.
ALESSANDRO SALLUSTI SULL’EREDITÀ POLITICA DI SILVIO BERLUSCONI
Sull’eredità politica di Silvio Berlusconi, Sallusti ha spiegato: “Silvio non ha un erede ma lascia un’eredità solidissima, talmente solida che è al governo a questo Paese. La sua grande intuizione non è stata solo Forza Italia che per altro da sola non avrebbe vinto un’elezione, è stato quello di essere inclusivo in politica e ciò sta permettendo a Giorgia Meloni di governare. Quello che lui ha intuito, costruito e difeso sta governando questo Paese e immagino che lo governerà a lungo”.