È grande lutto nel mondo dell’atletica e dello sport italiano: nella notte di sabato 15 maggio, Alessandro Talotti è morto a Udine, all’età di 40 anni. L’ex saltatore italiano stavo combattendo contro un tumore (che aveva trovato la forza di raccontare, ancora lo scorso novembre) e che purtroppo non gli ha lasciato scampo: l’azzurro lascia la moglie Silvia Stibilj (campionessa nel pattinaggio artistico a rotelle) e il figlio Elio, nato lo scorso ottobre, a cui naturalmente vanno l’affetto e le condoglianze della nostra redazione. Ci lascia dunque con immenso dolore, un grandissimo atleta, che ha portato in alto il tricolore e che ci fa fatto davvero emozione su palcoscenici nazionali e internazionali. Tra i suoi migliori risultati come professionista nel salto in alto ricordiamo i primati di 2.30m all’aperto e di 2.32m al coperto. A livello internazionale, ricordiamo per Alessandro Talotti, scomparso solo qualche ora fa sicuramente il quarto posto ottenuto agli Europei di Monaco nel 2002 con la misura di 2.27m (la stessa del bronzo di Strand, che però aveva commesso meno errori), e due partecipazioni olimpiche, ai Giochi di Atene 2004 (finalista) e a Pechino 4 anni dopo.
ALESSANDRO TALOTTI È MORTO: MONDO SPORTIVO IN LUTTO
E’ dunque con gran dolore che annunciamo la scomparsa di Alessandro Talotti, saltatore italiano, morto all’eta di 40 anni, mentre combatteva contro un gravissimo male. Per il mondo della sport italiano è davvero gravissima perdita: anche dopo aver asciato le piste di atletica, l’azzurro si era dedicato ancora anima e corpo al mondo dello sport, lasciando il segno. Mille iniziative benefiche, e l’impegno come consigliere federale nel quadriennio 2012-16 e poi ancora come delegato CONI di Udine. Talotti, solo lo scorso inverno, assieme a Massimo Di Giorgio aveva organizzato anche la Udin Jump Development, manifestazione dedicata al salto in alto di grandissimo richiamo. Nelle ultime ore, annunciata la morte dell’azzurro, i fan e gli amici hanno espresso il proprio cordoglio sui social con messaggi di affetto e vicinanza alla famiglia: pure ha preso spazio anche i massimi organi dell’Atletica e dello sport italiano e l’Udinese, che hanno espresso il proprio cordoglio.