Alessandro Tiberi e Aurora Ruffino i grandi protagonisti di “Al posto suo”, commedia del ciclo Purché finisca bene in onda questa sera su Rai 1, sono stati ospiti a Vieni da me ed hanno presentato così la pellicola: «Ho un doppio ruolo, è la storia di due fratelli ma nessun doppio stipendio (ride, ndr)», ha spiegato Tiberi. «Il padre dei due gemelli fa una scommessa, bisogna invertire le due vite: loro arriveranno a scambiarsi anche le fidanzate» ha aggiunto il volto di Boris, mentre la Ruffino ha evidenziato: «Ci casco con uno dei due, anche se in realtà è lui a cascarci».



ALESSANDRO TIBERI E AURORA RUFFINO A VIENI DA ME

Alessandro Tiberi ha poi parlato dei ruoli “sfuggiti”: «Ci sono vari aneddoti, ma ne racconto uno: in un paio di occasioni, due registi importanti mi hanno preso e mi hanno consegnato la sceneggiatura. Io ero tutto contento, ma passavano i giorni e dopo un po’ usciva il film fatto con qualcun altro». Poi Aurora Ruffino ha parlato della sua vita sentimentale: «Sì, quando ero più piccola ero pronta all’amore: quando mi piaceva un bambino o un ragazzino, ero sempre pronta all’amore. Sono sempre stata schietta. Ho avuto tre storie importanti nella mia vita. Due di picche? Tantissimi, quando ho iniziato a crescere ho cominciato a darli io…». E Tiberi ha rivelato di essere dalla lacrima facile: «L’ultima volta che ho pianto come un bambino è stato al cinema, mi commuovo sempre: ho pianto per Figli di Mattia Torre, è veramente un bel film, e poi anche quando non c’era motivo, come per Joker di Todd Phillips».

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