Il caso di Alessandro Venturelli, dopo le prime segnalazioni giunte da Padova, è approdato nuovamente nello studio televisivo di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele. In collegamento dalla città veneta è intervenuta la mamma del ragazzo, la signora Roberta, in compagnia dell’inviata Maria Grazia Sarrocco, raccontando una novità importante: nel pomeriggio di ieri è arrivata una telefonata relativa a un nuovo avvistamento, effettuato da una donna che si è messa in contatto con il programma.
Queste le sue parole, trasmesse in diretta televisiva: “Alessandro era a Tencarola, fuori Padova, stava parlando con un ragazzo di colore e altri due uomini, forse stranieri, con un borsello. Avranno avuto una sessantina d’anni. Stava scrivendo qualcosa su un block notes. Ho fatto il giro due volte perché sembrava fosse successo un incidente, invece non c’era nulla. Ho avvisato le forze dell’ordine dopo avere visto su Facebook una sua foto: l’ho riconosciuto subito. Era un pochino frastornato in quel momento”.
ALESSANDRO VENTURELLI, UNA TESTIMONE: “AVEVA UNA TUTA NERA E CAPELLI LUNGHI”
La testimone ha reso successivamente noto che non si ricordava lì per lì chi fosse, ma dopo avere aperto i social si è imbattuta in una fotografia che le ha fugato ogni dubbio: “Aveva una tuta nera, aveva i capelli un po’ più lunghi di come appaiono sulle fotografie”.
La madre del ragazzo scomparso ha asserito che crede alle parole di questa donna, “ma nel contempo tengo i piedi per terra. Credo meno a quello che hanno raccontato gli altri ragazzi, sono un po’ più dubbiosa. Per carità, credo alla buona fede di queste persone, altrimenti non sarei partita per Padova così su due piedi. Penso che tutti loro siano profondamente convinti che si tratti di Alessandro. Ci voglio sperare, ma al tempo stesso devo rimanere calma, perché in questi mesi di segnalazioni ne abbiamo avuto tante e tutti erano sicuri che fosse Ale. Io ringrazio davvero tutti coloro che segnalano, perché so che sono tantissimi e lo fanno con il cuore”.