Alessia Bonari è l’infermiera simbolo del Covid. Lo scorso 9 marzo 2020 in Italia scoppiava l’emergenza sanitaria da Coronavirus. Dopo aver visto il virus sconvolgere la vita di Wuhan, l’Italia è stato il primo Paese europeo a dover fare i conti con questa pandemia mondiale contando le vittime, un numero altissimo di contagiati e il primo lockdown. Uno scenario terribile, un vero e proprio incubo con le terapie intensive allo stremo e con gli operatori sanitari, infermieri e medici impegnati in prima linea per affrontare un’emergenza sanitaria mai vista prima. Tra tutti questi anche Alessia Bonari, l’infermiera che per prima ha deciso di rompere il silenzio e raccontare con un selfie cosa stava succedendo davvero nelle terapie intensive degli ospedale. L’infermiera si è scattata così un selfie allo specchio dopo una lunghissima giornata di lavoro trascorsa all’interno del reparto covid dell’ospedale di Milano. Una scelta quella della Bonari per condividere e rendere partecipi tutti del sacrificio e del grandissimo impegno nel salvare le vite umane; sul suo volto i segni tangibili delle mascherine e dei dispositivi di protezione indossati all’interno del reparto Covid.
Alessia Bonari: “Noi giovani non siamo immuni al coronavirus”
Ad accompagnare la foto di Alessia Bonari anche la didascalia: “quello che chiedo a chiunque stia leggendo questo post è di non vanificare lo sforzo che stiamo facendo, di essere altruisti, di stare in casa e così proteggere chi è più fragile. Noi giovani non siamo immuni al coronavirus, anche noi ci possiamo ammalare, o peggio ancora possiamo far ammalare”. La sua foto e le sue parole hanno fatto il giro del web e del mondo mettendo tutti noi dinanzi alla realtà: il Covid c’è, di Covid si muore e bisogna proteggersi. A distanza di mesi quella stessa infermiera ha dismesso i panni e le tute indossate nel reparto Covid di Milano per andare a Venezia dove è stata premiata alla Mostra del Cinema di Venezia. Sul red carpet di Padrenostro, l’infermiera ha sfilato in un bellissimo abito e poco dopo ha ritirato il premio come personaggio dell’anno organizzato da Tiziana Rocca. Un riconoscimento importantissimo in un momento storico mai così difficile, che la Bonari ha ricevuto con grande emozione. “Grazie Venezia per tutto l’affetto ricevuto, ma soprattutto grazie alla mia Italia” – ha detto l’infermiera che subito dopo il premio è già pronte a tornare a casa. “Devo tornare a lavorare” ha fatto sapere. Del resto l’emergenza Covid-19 non è ancora terminata.