Una nuova pagina di cronaca si aggiunge alla complessa vicenda che vede la showgirl Alessia Fabiani e l’ex compagno Fabrizio Cherubini uno contro l’altro in tribunale. L’uomo è a processo per i presunti maltrattamenti denunciati dalla ex e ha sempre respinto ogni accusa sostenendo di non aver mai usato violenza fisica nei suoi confronti come invece descritto da Alessia Fabiani. Una battaglia in cui poche ore fa, riporta Il Messaggero, si sarebbe insinuata la testimonianza di una persona vicina a Cherubini che, in aula, avrebbe ricostruito l’amicizia con la coppia dipingendo un quadro diverso dalle contestazioni mosse a carico dell’ex compagno dalla showgirl.
Nel processo che si celebra a Roma, il testimone, amico dell’imputato, avrebbe parlato di una situazione diametralmente opposta: “Lo conosco da almeno 20 anni, siamo cresciuti insieme e tra il 2009 e il 2016 ho frequentato molto spesso la coppia. Lei la vedevo in occasione di qualche cena, al massimo una volta la mese (…). Tutti sapevano, ma nessuno parlava. A volte ho detto a Fabrizio che era matto, che non poteva accettare quella situazione“. Secondo l’uomo, Cherubini sarebbe stato innamoratissimo di Alessia Fabiani al punto da tollerare “i continui tradimenti della compagna“.
Alessia Fabiani, il racconto del testimone nel processo a carico di Fabrizio Cherubini
Durante la sua deposizione, il testimone chiave della difesa di Fabrizio Cherubini avrebbe aggiunto altri particolari, riportati sempre dal Messaggero, al suo racconto. Nello specifico un episodio, ricostruisce Repubblica, in cui l’amico dell’ex compagno di Alessia Fabiani avrebbe assistito a una scena violenta ai danni dell’uomo da parte della showgirl: “Mi capitava spesso di vedere segni sul volto di Fabrizio. In tanti anni ho assistito solo a un litigio. Una sera lui è a casa mia dopo la chiusura del ristorante. A un certo punto, intorno alle 3 del mattino, citofona Fabiani. Cherubini scende e io mi affaccio alla finestra per controllare se la situazione fosse a posto. In quel momento ho visto lei sferrargli un pugno in pieno volto senza dire nulla”.
La versione di Alessia Fabiani descriverebbe un quadro totalmente opposto con presunti maltrattamenti che in alcuni casi si sarebbero consumati davanti ai figli. Accuse tutte da verificare, così come la difesa dell’ex compagno, in un percorso molto delicato che sarà vagliato dai giudici in tribunale. Secondo l’accusa mossa da Alessia Fabiani, al termine di una lite Fabrizio Cherubini l’avrebbe afferrata per il collo provocandole dei lividi che sarebbero stati documentati da un referto medico. “Io – avrebbe dichiarato l’uomo – non l’ho mai toccata“.