Alessia Marcuzzi, dalle presunte ruggini con Mediaset alla pandemia
Alessia Marcuzzi è finalmente tornata sul piccolo schermo con il nuovo programma Rai Boomerissima e, in un’intervista rilasciata per il settimanale Novella 2000, torna a parlare delle presunte divergenze con l’azienda Mediaset. “Non ci sono state discussioni, è stata una mia decisione in un momento della mia vita in cui sentivo di avere bisogno di prendermi del tempo per me”. La presentatrice dunque, smentisce le voci che parlavano di una separazione molto più turbolenta dalla rete Mediaset.
“L’ho fatto nel momento giusto, in cui avevo un piano B: produco borse e creme. È una realtà che mi entusiasma molto”. Motiva così Alessia Marcuzzi, la sua decisione di allontanarsi dal mondo della TV ai tempi della separazione con Mediaset dopo anni di collaborazione. Sempre nel corso dell’intervista per Novella 2000, la presentatrice ha spiegato come abbiano influito nelle sue scelte anche le sensazioni durante la pandemia. “Credo che la pandemia abbia cambiato un po’ tutti. Sono andata in onda nel primo periodo della pandemia, poi mi sono fatta delle domande e non mi riconoscevo più di tanto“. Il periodo tormentato per via del Covid, ha portato quindi Alessia Marcuzzi a confrontarsi con alcuni interrogativi esistenziali e professionali: “Ci sono dei momenti nella vita in cui c’è bisogno di staccare e io l’ho fatto. Non ho abbandonato la scrittura e nemmeno l’idea di essere una performer”.
Alessia Marcuzzi, il ritorno in TV con Boomerissima e il suo rapporto con la tecnologia
Alessia Marcuzzi si dice fiera del suo nuovo programma, soprattutto in virtù delle valutazioni che l’hanno portata a condurre questa tipologia di format. “Ho iniziato a pensare di avere voglia di fare un programma in cui potessi mettermi in gioco“, ha detto la presentatrice, rimandando alle riflessioni fatte in occasione del suo allontanamento dalle reti televisive. Parlando al settimanale Novella 2000, non poteva non parlare della sua personale definizione come boomer o millennial.
“Sono una boomer per tutto quello che riguarda la tecnologia. Chi mi vede sui social non lo immagina: ma un conto è postare una foto e un conto è essere bravi a maneggiare tutto ciò che è tecnologico”. Spiega così Alessia Marcuzzi il suo rapporto con la tecnologia, auto definendosi quindi boomer sotto tale aspetto. Diversa invece, la percezione di sé raccontata a Novella 2000 quando si tratta di apertura mentale e di approccio alla vita. “Sono millennial per l’apertura mentale che hanno i ragazzi di adesso: non ho pregiudizi né tabù” – e aggiunge – “Sono molto rigida nell’educazione dei miei figli Tommaso e Mia, ma sono molto aperta di testa”.