L’intervento di Alessia Morani a “Stasera Italia” su Rete 4 sta facendo discutere, soprattutto sui social. La deputata Pd, che è sottosegretaria di Stato al ministero dello Sviluppo economico, ha parlato di tamponi e banchi a rotelle durante il dibattito sull’emergenza Covid. «Vorrei dire ai telespettatori che sono stati processati in Italia oltre 18 milioni di tamponi gratuiti. Un italiano su 5 ha effettuato un tampone gratuito», ha dichiarato in collegamento. Quindi, ha spiegato che l’Italia è uno dei paesi europei che, tenendo conto della popolazione, ha effettuato più tamponi. «E quelli del servizio sanitario nazionale sono gratuiti. Un italiano su 5 che fa il tampone gratuito è un dato importante». Queste parole hanno suscitato subito la reazione di Augusto Minzolini e Davide Desario, i quali hanno ricordato ad Alessia Morani che spesso una persona viene sottoposta a più tamponi prima di negativizzarsi, pertanto quella proporzione è inesatta. Lo stesso direttore di Leggo ha raccontato di essersi sottoposto a ben sei tamponi.
ALESSIA MORANI, DOPPIA GAFFE A STASERA ITALIA
A far “esplodere” i social sono soprattutto le dichiarazioni rilasciata da Alessia Morani in merito ai celeberrimi banchi a rotelle, su cui per mesi si è consumato il dibattito politico e nell’opinione pubblica. «I due milioni e mezzo di banchi acquistati servono da almeno 10 anni», ha cominciato la deputata del Partito democratico nella sua analisi. Ma è quanto segue ad aver scatenato i social: «Fino a qualche tempo fa, i ragazzoni che vanno alle superiori e che devono stare seduti nei banchi dei piccoli, dal punto di vista ergonomico non ci possono stare. Per fortuna sono stati acquistati i banchi». E crescono i commenti: «La Morani che parla dei ragazzoni che stanno più comodi sui i banchi a rotelle… Morani le scuole cadano a pezzi e sono il recipiente maggiore di contagi e pensi ai ragazzoni. Demente…#staseraitalia». Un altro si è limitato a scrivere: «Che idiozia». Ma c’è chi riesce a rispondere nel merito senza cadere nella solita ironia: «Non c’entrano neanche perché son troppo piccoli quei ca…o di banchi!!!!!».