Si torna a parlare del caso Alessia Pifferi negli studi di Mattino Cinque, la donna in carcere dalla scorsa estate, accusata di aver lasciato morire la figlia Diana di stenti. Le ultime novità parlano di tracce di pannolino nel colon della piccola bimba di 18 mesi, e a riguardo l’avvocato di Alessia Pifferi, Solange Marchignoli, ha spiegato: “Ho l’autopsia fatta sulla bimba – le parole della legale negli studi di Mattino Cinque – e le conclusioni non hanno certezza, non riescono a datare con certezza la data della morte ne tanto meno riescono a precisare il perchè questa bimba è venuta a mancare, fanno ragionamenti logici e anche scientifici ma suppongono sia andata in un certo modo, non ci dicono che Diana Pifferi è morta di…”. Quindi l’avvocato di Alessia Pifferi ha proseguito: “Le conclusioni dell’autopsia escludono le benzodiazepine, quindi tutta quella storia ricamata per mesi non esiste, è negativa sotto tutti i profili”.



Federica Panicucci in studio fa notare come Diana Pifferi non avesse un pediatra ne tanto meno avesse fatto le vaccinazioni obbligatorie, e l’avvocato ha replicato: “Non aveva un pediatra? Me l’ha spiegato la signora Pifferi, la bimba è nata in casa, non è che non ha fatto vaccinazioni perchè non aveva voglia, mi ha spiegato che c’è stata un po’ di burocrazia”, ma la conduttrice ha ribattuto: “Questa è la sua versione, lei è l’avvocato di parte e prendo per buono quello che mi dice ma non puoi non fare vaccinazioni obbligatorie ad una bimba di quasi due anni”. Morena Zapparoli, presente anch’essa negli studi di Mattino Cinque, ha poi replicato: “Questa donna ha sempre mentito e continua a mentire mentre scrive questi diari (riferendosi alle moltissime pagine scritte da Alessia Pifferi in carcere, mandate in onda da Quarto Grado ndr), lei non doveva assecondare i desideri del suo compagno era lei che doveva prendersi cura di questa bimba”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ALESSIA PIFFERI, AVV. D’AURIA: “AUTOPSIA CONFERMA, MAI DATE BENZODIAZEPINE A DIANA”

Luca D’Auria, uno dei due avvocati difensori di Alessia Pifferi (l’altro è Solange Marchignoli, ndr), è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di martedì 22 novembre 2022. Secondo quanto è stato asserito dal legale, “stanno emergendo dall’autopsia alcuni fatti che Alessia Pifferi a noi avvocati ha sempre raccontato, come quello di non aver mai somministrato benzodiazepine a sua figlia Diana. Questa credo sia una novità rilevante”.



Poi, ha aggiunto l’avvocato D’Auria, su Alessia Pifferi “ci sono anche altri aspetti che si intrecciano, come la seconda vicenda di questi rapporti s*ssuali che lei aveva con altre persone maschili. Non sapendolo inizialmente, noi legali non glielo abbiamo mai realmente chiesto in modo diretto, ma in effetti questo tema la imbarazza moltissimo. Alessia ha un’incredibile umanità davanti a noi, che contrasta con l’incredibile disumanità che emerge da quanto è avvenuto. Addirittura, durante l’interrogatorio lei faceva fatica a ripetere termini gergali per commentare avvenimenti che il pubblico ministero rappresentava. Lei sembrava addirittura imbarazzata dalle parole e spesso noi avvocati fatichiamo a trasmettere questo aspetto”.

AVVOCATO LUCA D’AURIA: “ALESSIA PIFFERI? CI HANNO RESPINTO UNA RICHIESTA DI APPROFONDIMENTI BIOLOGICI E DATTILOSCOPICI”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, l’avvocato Luca D’Auria ha rivelato quali saranno i prossimi passi della difesa di Alessia Pifferi: “Ci è stata respinta per l’ennesima volta una richiesta di approfondimenti biologici e dattiloscopici sulle due tazzine che il generale Garofano ha rinvenuto durante l’accesso all’appartamento ed è evidente che adesso andremo a cercare di capire i risultati dell’incidente probatorio, che si sta svolgendo e si concluderà presumibilmente il 31 gennaio con la nuova udienza”.

Dopodiché, “molto dipenderà anche dalle determinazioni della Procura della Repubblica, anche sul procedimento che riguarda la presunta corruzione di minore. Io posso immaginare che nel caso sarà allestito un processo separato”.