L’avvocato Alessia Pontenani ha ribadito che l’udienza del processo d’appello a carico della sua assistita Alessia Pifferi è stata rinviata perché non stava bene. “Il carcere di Vigevano ha mandato un certificato medico alla corte alle 8:30, quindi non si è presentata perché non stava bene. Non ho presentato io il certificato, ma il carcere“, ha dichiarato il legale a Quarto Grado. Inoltre, si è sbilanciato con un ipotesi riguardo le sue condizioni: “Forse il fatto che l’udienza fosse coincidente con il compleanno della figlia potrebbe averle creato un disagio“.
Quando le è stato fatto notare che, però, quando ha ricevuto la proposta di matrimonio Alessia Pifferi non si è sentita a disagio, ha replicato: “Quello era il 24 agosto, il suo compleanno. Avevo preso quella proposta come regalo di compleanno“. A tal proposito, Pontenani non ha escluso che possa farle da testimone: “Non so se lo farò, ma vuole sposarsi. Non avendo nessuno, ha chiesto a me di fare da testimone“.
PROCESSO APPELLO, LA DIFESA DI ALESSIA PIFFERI
Il legale, ospite di Gianluigi Nuzzi, ha segnalato che ci sono tanti altri casi simili a questo della mamma che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana, venendo condannata all’ergastolo in primo grado, ma “lei desta una curiosità un po’ morbosa“.
L’obiettivo della difesa di Alessia Pifferi è ottenere uno sconto di pena: decisiva potrebbe essere la nuova perizia psichiatrica. “Gli elementi per giustificarla ci sono“, ha dichiarato lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi. In merito alla proposta di matrimonio ricevuta, ha aggiunto a Quarto Grado: “Va contestualizzata. Può essere tanto una simulazione quanto il tratto infantile di una bambina, bisogna valutare tutto“. Nel merito è intervenuto anche il legale: “Non è pazza, ha un ritardo mentale. Analizzare le carte della sua infanzia è indispensabile per capire. Poi se verrà fuori che ha ingannato tutti, butteremo via la chiave, ma questo è giusto farlo“.
ALESSIA PIFFERI, LO SFOGO DELLA NONNA DELLA PICCOLA DIANA
Il programma di Rete 4 ha sentito anche la nonna di Diana, mamma di Alessia Pifferi, che ha mostrato le foto e i video della nipotina che conserva ancora sul cellulare. “Per me era molto normale, se solo avesse avuto un problema non mi sarei tirata indietro a curarla. Se la psicologa che l’aveva in cura da piccola mi avesse detto di fare qualcosa, l’avrei fatto“, ha dichiarato tra le lacrime Maria Assandri.
In merito all’assenza di Alessia Pifferi all’udienza: “Non so più cosa dire, non so come giudicarla. Non la riconosco più. Era una persona normalissima, col suo carattere. Non la potevi comandare, voleva fare quello che voleva, ma arrivare a fare quello che ha fatto…“. Infine, sulla proposta di matrimonio ricevuta in carcere: “Per me è impazzita adesso, ci ha presi in giro tutti. Se non voleva uccidere, sarebbe tornata prima a casa. La condanna l’ha data a noi, ci ha rovinato la vita“. Infine, si è lasciata andare a uno sfogo doloroso: “Non riesco a perdonarla, che razza di cuore ha mia figlia?“.
“Non riesco a perdonarla, che razza di cuore ha mia figlia?”
Ai microfoni di #Quartogrado parla la mamma di Alessia Pifferi pic.twitter.com/zV8DoMadLy
— Quarto Grado (@QuartoGrado) January 31, 2025