Si torna a parlare del caso di Alessia Pifferi a Quarto Grado, programma di Rete Quattro in onda tutti i venerdì sera e condotto da Gianluigi Nuzzi. Il focus degli ultimi giorni si è rivolto alle famose chat della signora Pifferi con un uomo che la stessa frequentava, in cui forse si menziona la piccola Diana. Al momento non vi è alcuna certezza e anche gli avvocati in studio a Quarto Grado lo hanno ribadito. “La nostra assistita – racconta Solange Marchignoli – nega ovviamente ogni accusa rispetto a questo reato, le è stato spiegato ed ha allontanato ogni dubbio sul punto, non riesce ad interpretare così maliziosamente questa frase che all’inizio era ‘posso baciare anche lei’, quando ho ricevuto le prime comunicazioni, poi è diventata nel tempo ‘voglio baciare Diana’. Non ho certezze ne su una ne sull’altra, ho una richiesta di interrogatorio fissata per il 4 novembre, al quale parteciperemo e a cui la signora risponderà. Lui nei messaggi che precedono si fa anche problemi, dice che non vuole venire perchè c’è una bimba…”.
In studio anche Luca D’Auria, l’altro avvocato di Alessia Pifferi: “Non ne abbiamo mai parlato di questa accusa perchè è talmente nuova e non è mai stato il tema dei nostri colloqui. Non siamo riusciti ancora ad approfondirne, la chat come diceva l’avvocato Marchignoli è stata negata nel suo contenuto scabroso con finalità giuridica, e poi viene da dire ciò che ha più colpito noi: queste chat ci investono 4 giorni fa verso le 19:00, noi non ne sappiamo nulla, non siamo alla conclusione di indagini, e questa cosa sta diventando il criminal profiler della Pifferi, un elemento capace di legare tutto, e allora diventa importantissimo. Noi parteciperemo all’interrogatorio e chiederemo alla nostra assistita di chiarire la cosa e se non ci dovessero essere conferme chiederemo immediatamente l’archiviazione”.
ALESSIA PIFFERI, GLI AVVOCATI A QUARTO GRADO: “ABBIAMO FATTO UNA NUOVA RICHIESTA…”
Poi ha aggiunto: “Possiamo darvi una news di un’ora fa, ci è stata respinta la richiesta ampliamento di incidente probatorio per analizzare la boccettina di benzodizepine per fare delle analisi di tipo dattiloscopico (per vedere eventuali tracce di persone diverse ndr), ci è stato respinta. Settimana prossima faremo una nuova richiesta di ampliamento”.
In studio c’è anche il generale Garofano, consulente scientifico di Alessia Pifferi, che in merito alle ultime analisi nell’abitazione della donna ha spiegato: “Sono stati portati via reperti ritenuti idonei all’incidente probatorio. un intervento molto interessante ed è per questo che ci ha portato a fare una richiesta che ci è stata rigettata, ci sono aspetti che vanno approfonditi”. In chiusura le parole dell’ex marito di Alessia Pifferi che però ha tenuto la bocca cucita: “Quando stavamo insieme non era così, da quando ci siamo separati non so più niente di lei”, si è limitato a dire.