Durante la diretta di ieri sera del programma Porta a Porta è intervenuta la sorella di Alessia Pifferi, Viviana, che nelle ultime settimane è più volta comparsa in diverse trasmissioni per smentire le voci che cercavano una qualche responsabilità nell’incuria della donna per sua figlia – la piccola Diana, morta di stenti mentre la madre era a divertirsi con un uomo conosciuto online – nella storia familiare. Versioni che Viviana ha sempre fermamente respinto, prendendo come esempio se stessa che, pur crescendo nello stesso ambiente di Alessia Pifferi, non arriverebbe mai a compiere un gesto simile.
Il punto di partenza è, non a caso, la condanna all’ergastolo per sua sorella che – stando ai racconti dei media – sarebbe stata accolta con un applauso in aula: “Questa cosa”, spiega Viviana a Bruno Vespa, “non s’è proprio vista. In realtà io ho solo pianto” e l’unica (magra) consolazione è che dopo mesi in cui si è cercato di “discolpare” Alessia Pifferi “questa volta è stato preso in considerazione il fatto che è morta una bambina lasciata morire di fame e di sete dalla mamma”.
Viviana Pifferi: “A mia sorella Alessia importava solo di se stessa”
Tornando a quelle accuse mosse contro la sua famiglia e, soprattutto, ai presunti disturbi mentali di Alessia Pifferi, come fatto più volte nell’ultimo periodo la sorella Viviana sottolinea che “di queste cose ci sono solo delle certificazioni scolastiche“, ricordando anche che “io la conosco bene la sua infanzia, ho vissuto anch’io in quella casa. Ha avuto un’infanzia difficile come l’hanno avuta in tanti, con problemi di soldi, con dei genitori che litigavano, con delle difficoltà di scuola” ma, in generale, “niente di particolare” e che possa giustificare il fatto che Alessia Pifferi è “un’assassina” che è arrivata “a togliere la vita a sua figlia”.
La sorella, inoltre, “ha avuto una vita completamente nascosta, a noi ha mentito sempre”, accusa Viviana che ci tiene anche a ribadire come “lei ha sempre avuto aiuto, ci ha sempre avuto vicino e adesso, oltre ad averci allontanato, averci nascosto tutto, averci fatto vedere la bambina in un modo che in realtà non era (..) dice che mia mamma non c’è mai stata”. Differente, invece, il ruolo del più volte menzionato ma mai individuato padre di Diana che, spiega la sorella di Alessia Pifferi, “non si sa chi sia. Lei non ha saputo dire neanche chi l’ha messa incinta”.
Infine, un pensiero di Viviana è andato anche alle possibili ragioni che potrebbero aver spinto Alessia Pifferi verso quel comportamento, spiegando che “quando si parlava di uomini e di andare a cercare la vita che lei voleva, perdeva la cognizione” e certa che la famiglia si sarebbe opposta a quei viaggi con gli uomini che frequentava glieli teneva nascosti: “Lei”, conclude Viviana, “ancora una volta ha preferito pensare a se stessa, al suo orgoglio, ha lasciato la bambina e se n’è andata”.