A Mattino Cinque News si torna a parlare del caso di Alessia Pifferi, la donna che si trova in carcere a Milano dalla scorsa estate, accusato di omicidio dopo aver lasciato la figlia Diana di 18 mesi, da sola in casa per sette giorni. Il programma di Canale 5 ha intervistato la sorella di Alessia Pifferi, Viviana Pifferi, che ha raccontato come i rapporti siano stati definitivamente interrotti dopo il dramma di dieci mesi fa: “Come ci si sente ad essersi costituiti parti civile contro la propria sorella? Io mi sento giusta poerchè è mia nipote quella che è stata lasciata in casa a morire, sicuramente ci si sente male perchè accusi tua sorella. Sentire ancora raccontare particolari di quella settimane e di come può essere stata quella bambina non è descrivile. Mia mamma ha un peso pazzesco sul cuore, una figlia che fa una cosa del genere alla nipote…”.



Quindi la sorella di Alessia Pifferi aggiunge: “Non ci siamo mai parlate, assolutamente no, mi è arrivata una lettera, a me e a mia mamma, non chiede assolutamente scusa e usa dei toni pesanti, non è il tono di una persona che ammette quello che ha fatto e che ha fatto del male alla sua famiglia”.

ALESSIA PIFFERI, LA SORELLA: “FA MALE SAPERE CHE…”

E ancora: “Dice che la maglietta che io porto è tutta immagine, voglia di farsi vedere, ha detto anche di mia mamma di vergognarsi, e non penso che mia madre si debba vergognare di qualcosa se non di averla aiutata troppo”. Poi ha proseguito: “Mi fa male sapere che lei invece di pensare a quello che ha fatto pensa di andare addosso a noi e questo non cambia una virgola. Poi la bimba non l’ha lasciata per andare a lavorare o per emegenza ma solo per divertirsi, lei ha detto che più volte ha pensato che qualcosa sarebbe successo”. E ancora: “Se la vedessi le direi coma ha fatto: chiudere la porta mentre la bimba ti guardava andare via, come puoi adesso convivere con questo pensiero?”.



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