Storie Italiane si è occupata oggi nuovamente del caso di Alessia Pifferi, la donna in carcere da due anni in quanto accusata di aver lasciato morire la figlia Diana di meno di due anni.

Il programma di Rai Uno ha intervistato in collegamento la sorella di Alessia Pifferi, Viviana, quando mancano ormai pochi giorni alla sentenza: “Finirà la parte pesante nel vivere i processi – dice lei in diretta tv – che sono pesanti a livello emotivo, la vita si è tranciata”.



ALESSIA PIFFERI, LA SORELLA VIVIANA: “NON L’HO MAI ODIATA”

Lunedì dovrebbe arrivare la sentenza: “Non ho un’aspettativa concreta o materiale, mi aspetto solo che venga fuori la verità e che la mia bambina possa volare via serena, ne sono state dette tante e perdendo di vista Diana, il dolore che ha passato e come se ne è andata”. Alessia Pifferi ha puntato il dito contro la sorella durante il processo: “Io non l’ho mai odiata le ho semplicemente fatto capire che stava vivendo in maniera sbagliata, lei aveva sempre un tetto dove stare che era la casa mia e di mamma, quindi dove è questo odio?”.



Secondo Viviana: “Lei non ha fatto la vittima piangendo, mostrando dolore, mi sarei immaginato un gesto di piangersi e di commuoversi, un gesto di scuse verso sua figlia, ma invece lei ha puntato il dito nei confronti degli altri e io alla terza sua frase non ce l’ho fatta più e ho lasciato l’aula”.

ALESSIA PIFFERI, LA SORELLA VIVIANA: “BASTAVA UNA CHIAMATA…”

Viviana Pifferi ha proseguito spiegando: “Lei la sera dell’interrogatorio ha risposto che sapeva che poteva succedere qualcosa a sua figlia quindi non è vero che la sua testa si è spenta nel ruolo di mamma quindi è una contraddizione unica, la testa che si spegna piacerebbe averla a me. Lei viene in tribunale truccata e vestita, ride e mangia i cioccolatini: io non riesco a guardarmi più allo specchio mentre lei riesce. Ricordatevi che l’ha fatto anche altre volte – aggiunge la sorella di Alessia Pifferi in merito alle uscite della stessa – due giorni prima era a Milano, lei non è neanche passata da casa, quale mamma stacca il cervello dal ruolo di mamma, l’istinto materno è fuori dal normale, è incontrollabile, anche se sei a 200 km da tuo figlio, anche se ha 20 anni. La frase ‘io ho perso mia figlia, non l’ho mai voluta uccidere”, la dici quando c’è una disgrazia, io non ce la faccio più, io ero qui a sette minuti da casa di mia mamma, bastava una telefonata”.



La sorella di Alessia Pifferi ha raccontato: “Io le ho detto più volte di lasciarmi sua figlia, non l’ha mai voluto fare. Io ho ancora qui una scatola di vestitini di Diana che Alessia mi aveva lasciato ma non me l’ha mai lasciata”. Viviana Pifferi ha aggiunto: “Lei deve prendere coscienza di ciò che ha fatto, non so se la sua è una strategia ma le accuse verso gli altri stanno facendo male alle altre persone. Lei non ha mai avuto alcun problema mentale certificato. Quando cercavi di aiutarla lei diceva che bisogna farsi gli affari propri”.