Storie Italiane ha aperto stamane nuovamente con il caso di Alessia Pifferi, la donna condannata all’ergastolo per aver abbandonato la propria figlia poi morta di stenti. Ieri si doveva tenere il processo d’appello, udienza rinviata in quanto Alessia Pifferi era ammalata, ma l’avvocato Alessia Pontenani era presente ed ha rilasciato diverse dichiarazioni: “Nessuno si rende conto della qualità di quello che è successo, indagare uno psichiatra che fa da consulente ad un imputato è di una gravità estrema, nessun’altro avrà più il coraggio di fare una perizia con me per Alessia Pifferi. Vorrei capire quale fosse il disegno, non ho ricevuto un bonifico da 10 milioni di euro dalle isole Cayman, sono sicura che il consulente sia in buona fede”.
E ancora: “La fonte di prova è la signora Morandi, la Mantide della Brianza. Io non posso parlare di lei in questa fase perchè è stata una cliente, mi auguro che ci sia altro perchè se fosse solo quello è un po’ poco. Io ne ho piene le scatole… io ogni martedì andavo a fare la chemioterapia mentre ero in processo per la Pifferi, voi potete immaginare… l’unica cosa che io posso ringraziare ad Alessia Pifferi è che mi ha distratto dal tumore”.
ALESSIA PIFFERI, LE PAROLE DI PONTENANI: “IL TESTI DI VICE…”
Sul test di Vice: “Può essere somministrato a sei mesi dalla prima volta, quindi avrebbero potuto rifarlo. Il pm dice che a priori non dovevano farlo? Questo è un lavoro fra le psicologhe, io non sono cosa facciano ai detenuti, comunque non c’è assolutamente un accordo con le psicologhe, io non le conoscevo”.
La Pontenani ha quindi ribadito: “Non c’è il dolo eventuale, non è dimostrato, quindi io vado avanti, mi auguro che venga concessa la perizia, anzi io potrei fare un Appello perchè a questo punto non troverò mai un consulente se mai dovessero concedermi una nuova perizia”. Sul matrimonio di Alessia Pifferi: “Evidentemente ha successo con gli uomini. Se io ti scrivo una lettera per una proposta di matrimonio e ti dico di sì non è tanto sana una persona di questo tipo, dal mio punto di vista poi la corte tirerà le sue conclusioni”.
ALESSIA PIFFERI, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DE MITRI
Storie Italiane ha parlato anche con l’avvocato De Mitri, legale della famiglia Pifferi, che ha spiegato: “Sull’indagine riguardante la Pontenani non so cosa sia successo, quindi non esprimo opinione. Noi comunque ci opponiamo ad una nuova perizia su Alessia Pifferi. Si parla sempre di questa documentazione scolastica ma come ci ha spiegato il dottor Pirfo in primo grado si parla di una bambina che non c’è più”.
Per l’avvocato: “Fare un’altra perizia è una cosa eccezionale, se la rinnoviamo diciamo che il dottor Pirfo ha sbagliato totalmente, così come altri due testisti. La bambina Pifferi era disarmonica, non si parla di turbi psichiche ne psichiatriche e il dottor Pirfo le ha visionate dicendo che le sue conclusioni non sarebbero cambiate in quanto hanno leso Alessia Pifferi al momento del fatto, non quando aveva cinque anni”. L’avvocato ha aggiunto: “L’obiettivo di Alessia Pifferi è sempre lo stesso, scrollarsi di dosso le responsabilità e lo ha fatto con il compagno e la famiglia e ciò fa male soprattutto alla famiglia che lo ha sempre aiutata: questo è quello che è successo in primo grado”. Infine sul matrimonio: “Bisogna accertarsi che sia una cosa autentica e veritiera, abbiamo dei dubbi, arrivando prima dell’Appello. Non sto accusando nessuno, ci sono elementi che possa far pensare ad una lettera non veritiera. Faremo il processo d’Appello anche per questo. Sicuramente questa lettera sarà utilizzata per dimostrare l’incapacità”.
ALESSIA PIFFERI, IL PARERE DEL PROFESSOR MENDOLICCHIO
Per lo psichiatra Mendolicchio, in collegamento a Storie Italiane: “C’è una donna che ha cagionato la morte di sua figlia, ha adotto dei comportamenti e bisogna capire se sono stati viziati da una patologia psichiatrica che in quel momento ha agito. Ovviamente c’è un confronto serrato fra difesa e accusa, io sono convinto che non vi sia un vizio, che la struttura psichica della Pifferi non abbia agito, ma questa è una mia convinzione personale”.
“Dopo di che abbiamo il dovere di mettere collegio giudicante, accusa e difesa nelle condizioni migliori per capire la verità. Si da troppa importanza agli psicologi, con tutto il rispetto. Si può assolutamente rifare tutto con lucidità e onesta intellettuale, sono convinto che si arriverà alla verità senza alcun problema”. Mendolicchio aggiunge: “Lei calcola il dosaggio del latte, ha paura che questa cosa possa fare male alla figlia, quindi lei fa un ragionamento lucido, totalmente sbagliato ma razionale, lei non lascia la figlia immaginando che la figlia possa in modo delirante badarsi da sola, sa che la figlia è a rischio di farsi del male, non può procacciarsi da sola ma la lascia. Quel quadro clinico che la Pifferi ha non ha inciso sull’episodio e quelle testimonianze in aule chiariscono molto su questa cosa”.