Alessia Pifferi avrebbe tentato il suicidio, questo quanto spiegato in diretta a Storie Italiane da parte dell’inviata del programma. Stamane il talk di Rai Uno avrebbe dovuto intervistare l’avvocato proprio di Alessia Pifferi dopo la condanna all’ergastolo di ieri, ma lo stesso legale non ha potuto presenziare visto che è dovuta correre in fretta e furia al carcere di San Vittore proprio per sincerarsi delle condizioni fisiche della sua cliente.
Si parlava di malore, non era ben chiaro cosa fosse accaduto, ma a chiusura di trasmissione Storie Italiane ha dato appunto la notizia del tentato suicidio di Alessia Pifferi. La donna evidentemente ritiene ingiusta la condanna del carcere senza fine, essendosi sempre detta innocente, convinta di non aver mai voluto uccidere la figlia intenzionalmente, e accusando invece la famiglia di non averla mai sostenuta ne aiutata, accuse che ovviamente i famigliari rimandano al mittente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“ALESSIA PIFFERI SI È SENTITA MALE IN CARCERE”. AVVOCATO “TEMO PER LA MIA ASSISTITA, MI HANNO MINACCIATA”
Alessia Pifferi, condannata ieri all’ergastolo, accusata di aver ucciso sua figlia, la piccola Diana, si è sentita male stanotte in carcere, a San Vittore, dove è rinchiusa. A svelarlo è stata l’avvocato della stessa condannata, Pontenani, e stamane Storie Italiane ha raccontato il tutto: “Abbiamo ricevuto la notizia da parte dell’avvocato Pontenani che la notte scorsa Alessia Pifferi avrebbe avuto un malore, l’avvocato si è recata subito in carcere. Durante la notte l’avvocato ha ricevuto minacce, insulti, chiamate… teme che possa essere successo qualcosa alla sua assistita. Non sappiamo se c’è stato un malore o altro”.
E ancora: “L’avvocato ha ricevuto la notizia del malore da un’amica in carcere, quindi si è recata subito in carcere. L’avvocato – ha ribadito – ha ricevuto moltissime minacce perchè difende Alessia Pifferi e la sua preoccupazione è che qualcuno possa averle fatto dal male, può essere che la donna abbia avuto “semplicemente un malore” per via dell’ergastolo”.
ALESSIA PIFFERI SI È SENTITA MALE, ANNA VAGLI: “PER LA CONDANNA NON PERCHÈ HA COMPRESO CIÒ CHE HA FATTO”
In studio a Storie Italiane vi era la criminologa Anna Vagli che ha spiegato: “Si è sentita male non per la condanna ma per aver preso consapevolezza della condanna. Lei ha sempre cercato di attribuire la colpa agli altri ma è lucida, fredda e calcolatrice, sua figlia era un ostacolo e l’ha utilizzata solo quando le faceva comodo, sapeva benissimo quali fossero le sue necessità”.
L’avvocato di Alessia Pifferi ha quindi mandato una nota vocale a Storie Italiane in cui spiega: “Visto che ho ricevuto durante la notte decine di telefonate a cui ho risposto, centinaia di insulti ricevuti sui Facebook e sui social, via email, nonostante la condanna all’ergastolo sto correndo a San Vittore perchè temo per l’incolumità della mia assistita, non so cosa possa esserle accaduto”.
ALESSIA PIFFERI, LA SORELLA VIVIAN: “NON ABBIAMO ESULTATO”
Storie Italiane ha intervistato anche Viviana, sorella di Alessia Pifferi, che ha raccontato: “Stanotte mi risuonava tutto nelle orecchie, ieri ho avuto ancora parole brutte sulla mia famiglia, parole brutte anche su Diana che mi hanno fatto eco nella notte, quella del sacco e quella del fatto che non piangeva. Sono due frasi che non servivano, che non avevano senso, mia mamma era al telefono con Alessia chiedendole dove fosse la bambina”.
L’avvocato Pontenoni ha accusato la famiglia di aver festeggiato l’ergastolo: “Non abbiamo niente da festeggiare – spiega Viviana – come si fa a dire una cosa del genere? Ci hanno sentito esultare, bho”. Viviana ha parlato anche delle minacce: “L’avvocato ha fatto il suo lavoro, le minacce non le capisco, le abbiamo ricevute anche noi dal lato opposto, se mia sorella non è stata bene, anche noi abbiamo la vita rovinata, ho passato una notte da incubo, spero che si sia sentita male avendo presa coscienza di quello che ha fatto. Non ho mai sentito dire in questi mesi che era colpa sua la morte di Diana, forse ieri lo ha capito”. Eleonora Daniele ha chiesto se mai Viviana potrà perdonare la sorella o andarla a trovare in carcere: “Io ti dicono di no, non ho mai sentito la parola scusa. Con questo atteggiamento lei mi allontana ancora di più”.