Alessia Pifferi, imputata a Milano per l‘omicidio pluriaggravato della figlia Diana, 18 mesi, morta di stenti dopo essere stata abbandonata in casa per una settimana, avrebbe messo al primo posto la sua passione per il lusso e il sogno, da inseguire a tutti i costi, di sposare il nuovo compagno. Alle spalle un matrimonio finito e un presente, quello con la piccola, che secondo l’accusa avrebbe costituito per lei un “ostacolo” al desiderio di una vita da star. Stando a quanto emerso dall’inchiesta, la 38enne avrebbe preferito stare fuori insieme all’uomo con cui aveva intrecciato una relazione anziché accudire la sua bambina, trovata senza vita nel suo appartamento il 20 luglio 2022.



Testimoni raccontano di cene romantiche di lusso al ristorante, dove Alessia Pifferi e il compagno si sarebbero recati a bordo di un mezzo che non passa inosservato: una limousine. Il tutto mentre la piccola Diana era sola in quell’abitazione in cui avrebbe trovato la morte nell’estate di un anno fa. Il progetto di sposarsi sarebbe emerso attraverso la scoperta di un messaggio audio che Alessia Pifferi inviò a un’amica svelandole di avere in mente persino un secondo figlio: “Adesso, piano piano, voglio vedere un po’ di vestiti anche in Internet. Così dovremmo andare a buttare giù la data. Anche per la bambina, perché io ho bisogno di questo, di una persona che ci voglia veramente, che ci dia una stabilità economica e che voglia una famiglia. E poi chissà, magari arriverà un fratellino e una sorellina alla Diana“.



Alessia Pifferi e la cena di lusso al ristorante: “Arrivati in limousine, hanno chiesto la massima riservatezza…”

Un ristorante di Monasterolo del Castello, in provincia di Bergamo, avrebbe fatto da cornice a una cena romantica di lusso, rigorosamente a base di pesce e tavolo vista lago, per Alessia Pifferi e il compagno la sera del 7 luglio 2022, pochi giorni prima che la piccola Diana morisse di stenti, abbandonata dalla madre 38enne per una settimana nella loro casa di Milano, in totale solitudine. La coppia, secondo il racconto della titolare del locale ai microfoni di Pomeriggio Cinque, avrebbe raggiunto il posto a bordo di una limousine bianca e avrebbe chiesto “massima riservatezza” oltre alla possibilità di “fare manovra” per un mezzo di quella lunghezza. Si trattava di un “regalo” che Alessia Pifferi avrebbe fatto al compagno, ma lasciando la piccola Diana sola in casa. “Ho salvato la richiesta tra quelle ‘strane’, non si vede tutti i giorni da noi, un paesino sperduto in mezzo alla valle – ha dichiarato la ristoratrice, un ristorante che è sì conosciuto, ma non è così popolare, vedersi arrivare una limousine di quelle dimensioni, in una strada a fondo chiuso, dove non si può neanche girare… Quindi ci è stato chiesto prima se c’era possibilità di girarla, parcheggiarla…“.



I dipendenti del locale hanno parlato di Alessia Pifferi come di “una persona elegante, vestita bene, truccata bene, capelli a posto”. “Avevano chiesto la massima riservatezza – ha aggiunto la titolare –, e tra noi ci siamo chiesti chi fossero e quale potesse essere il motivo di tanta segretezza. Mai ci saremmo immaginati una cosa del genere, che lei era qui da noi…“. A occuparsi di saldare il conto in contanti sarebbe stato l’autista, pagando circa 155 euro per la cena, e sarebbe stato sempre lui a inviare una sorta di “preordine” per il menù che la coppia avrebbe voluto consumare quella sera: “Ci hanno chiamato per dirci cosa volevano mangiare, non hanno voluto sapere il prezzo al momento, il conto è stato poi girato effettivamente all’autista“. I due clienti “misteriosi”, quel giorno, avrebbero chiesto inoltre di non avere contatti con i camerieri per ridurre ai minimi termini l’eventuale scambio di battute con lo staff: “Dovevamo solo servire tutto quello che c’era stato ordinato, contatto umano azzerato. Non abbiamo parlato con queste due persone durante la cena, ma non volevamo neanche perché – ha concluso la titolare – abbiamo avuto ansia davanti a quelle richieste“. Mentre sua figlia, 18 mesi, era sola in casa con “un biberon e un teuccio“, Alessia Pifferi e il compagno avrebbero consumato pietanze come “misti pesce, raviolo di luccio, filetto di branzino, contorni e una bottiglia di Saten“.