In un video, Rachele, spiega la sua infanzia e il rapporto con mamma Alessia: “Da piccola mi sono sentita esclusa e non mi accettavo. Siamo rimasti senza niente, ma proprio niente di niente. L’unica felicità era vedere la tv insieme a mamma. Con il passare del tempo mi sono accorta dei sacrifici immensi da parte sua. Mi sono messa a lavorare per darle una mano. Da figlia dico che la amo troppo e che non deve vergognarsi di nulla perché è unica nel suo genere”. Rachele, ovviamente, è in studio e corre ad abbracciare sua madre, solcando La Porta dei Sogni. Il sogno di mamma Alessia è far incontrare Rachele con Il Volo, il suo gruppo preferito. I tre tenori fanno il loro ingresso a La Porta dei Sogni, davanti ad una incredula Rachele. Ignazio Boschetto da subito un messaggio molto importante: “Nessuno può giudicarci, solo noi sappiamo quanto valiamo in questo mondo”. Rachele, infatti, in video raccontava delle difficoltà affrontate nell’accettarsi. “Ma se sei una bellissima ragazza”, ribatte Mara Venier. Il Volo si esibisce per Rachele, che è incredula e si commuove. “Non ci credo! Ma sono veri?”. La sorpresa di mamma Alessia è riuscita.
Alessia, sorpresa per sua figlia Rachele: “Come mamma ho fatto di tutto ma..”
Alessia chiede aiuto a Mara Venier a La Porta dei Sogni perché vuole sorprendere sua figlia Rachele, costretta ad un’adolescenza difficile per via di una situazione economica molto precaria della madre, rimasta sola dopo la separazione dal marito. “Sono una madre”, racconta Alessia a ‘zia Mara’. “Ho dovuto dire tanti no a mia figlia Rachele. Per varie ragioni ho interrotto il rapporto col mio compagno e mi sono trovata sola con due figlie. Mi sono dovuta reinventare. E adesso vorrei fare un regalo a Rachele perché mi sento di averle sottratto tutto”. La Venier spiega meglio la storia di Alessia: “So che ha avuto tante difficoltà economiche ma che ha avuto anche grande dignità. E’ una persona che può dire di avercela fatta”. La madre di Rachele non trattiene le lacrime e si commuove nel raccontarsi: “Piango perché mi sono messa a lavorare come un mulo. Lavori dignitosi che però non mi hanno permesso di garantire ai figli certe cose. Alcune piccole cose vanno date ai figli ma i soldi non bastavano mai. Mi sono sentita molto sola. Mi hanno aiutato braccia, cuore e testa. Per fare una torta di compleanno mi sono dovuta barcamenare”.