Alessia Zelletta rompe il silenzio dopo l’annuncio del grave lutto che l’ha colpita: la perdita della bambina che portava in grembo e a cui voleva dare il nome dello zio, Andrea. Proprio la sorella dell’ex tronista di Uomini e Donne ed ex concorrente del Grande Fratello Vip aveva dato la triste notizia su Instagram, dove torna oggi per raccontare queste giornate difficili. “Vorrei poter dire di essere felice e stare bene, ma così non è. Vado avanti e cerco di riprendere la mia vita in mano. Nonostante tutto mi reputo abbastanza fortunata, perché l’amore che ho ricevuto e che continuo a ricevere è indescrivibile”, ha spiegato rispondendo alle domande dei fan.



Alessia Zelletta ha ammesso di aver subito pensato a riprovarci. “Non facevo altro che dire o pensare questo. Al momento però non sono pronta psicologicamente anche perché non cambierebbe il mio dolore”. La giovane ha spiegato che nessuno può prendere il posto di Andrea, ma è comunque sicura di poter realizzare il suo desiderio di diventare madre. Ma le è stato anche chiesto cos’è successo a sua figlia.

IL DOLORE DI ALESSIA ZELLETTA: “ESPERIENZA BRUTTISSIMA”

Il 25 ottobre ho fatto la morfologica e da lì è iniziato tutto. La mia bimba aveva una grave malformazione. Ernia diaframmatica”. Dopo la morfologica a Taranto si è trovata a Bari. “Il dottore mi diceva che era una malformazione incompatibile alla vita”. Dunque, Alessia Zelletta, che era incinta da 22 settimane, non ha perso la figlia da un giorno all’altro. “Ho dovuto fare un aborto terapeutico. Penso che non ci sia esperienza per una mamma più brutta di questa”. Non c’è alcuna spiegazione a quanto accaduto, neppure genetica né per il fatto che la sorella di Andrea Zelletta era risultata positiva alla toxoplasmosi. “L’ho contratta a maggio, sono rimasta incinta a fine giugno. Gli anticorpi si formano in 15 giorni, quindi la mia bimba era al sicuro”. Questo è quello che le hanno detto i dottori dello Spallanzani. Al suo fianco, oltre al compagno, Natalia Paragoni e il fratello Andrea: “Non potevo chiedere di più”. Infine, ha raccontato di aver voluto vedere la bambina: “Non volevo rimanere con il rimorso per tutta la mia vita”.

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