Era la stella indiscussa del basket lombardo nelle Minors e così oggi, il giorno dopo la tragedia occorsa al giovane Alessio Allegri, il mondo stesso della pallacanestro piange il proprio campione 37enne: «Impensabile davvero, ancora non ci credo. Mi vengono in mente una marea di ricordi di questi 16 anni di basket e tu in un modo o nell’altro ci sei sempre. Giocatore, allenatore, gentile, paziente, leone. Mancherai a tutti campione» lo ricorda il cestista Matteo Saldo, mentre per Carlo Vaghi il pensiero va «alla moglie, al bimbo in arrivo, agli amici rivali dell’Osl Garbagnate, al coach presidente Lorenzo Marrapodi e al papà dirigente accompagnatore, a cui non riesco a smettere di pensare». Allegri è morto in campo, mentre faceva quello che amava e sognava da tutta la vita: diventerà papà dal cielo, e lo strazio e il dolore per quella giovane famiglia così duramente colpita è inimmaginabile. Alessio Allegri, proprio per la passione smodata della pallacanestro, era diventato oltre che giocatore di Garbagnate anche l’allenatore della squadra femminile. (agg. di Niccolò Magnani)



DRAMMA IN CAMPO NELLE SERIE MINORS

Tragico lutto nel mondo della pallacanestro minore. Alessio Allegri, cestista 37enne, è morto durante una partita di basket. Il giocatore era molto conosciuto nell’ambiente, in particolare a Milano e dintorni. Giocava infatti in Serie C, presso l’Osl di Garbagnate, di cui ne era il capitano, ed era amatissimo dai tifosi di questa disciplina sportiva. Purtroppo, mentre stava giocando, ha subito un arresto cardiaco: come riferisce l’edizione online de Il Giorno, Allegri si è accasciato a terra, sul parquet del palazzetto di Rho, Molinello, non rialzandosi più. Immediato l’intervento dei soccorsi, che dopo aver constatato la situazione, hanno trasportato d’urgenza il giocatore presso l’ospedale Sacco di Milano: ieri pomeriggio è purtroppo deceduto, perdendo la sua ultima partita. L’episodio si è verificato nella giornata di domenica, 15 dicembre, durante la sfida di campionato fra il Garbagnate e la squadra di Torre Boldone, provincia di Bergamo.



SUL 27 PARI ALESSIO ALLEGRI SI E’ ACCASCIATO AL SUOLO

La gara si trovava sul 27 pari quando Allegri si è improvvisamente accasciato al suolo a causa di un malore. Immediatamente ha alzato il braccio, cercando di richiamare l’attenzione, per poi stramazzare a terra. Il medico presente nel palazzetto ha preso il defibrillatore, poi sono intervenuti gli operatori sanitati del 118. Quando è giunto in ospedale c’erano stati dei flebili segnali di ripresa, con il cuore che era tornato a battere, seppur molto lievemente, e con i famigliari e gli amici che avevano iniziato a sperare, poi, nel pomeriggio di ieri, la triste notizia della sua prematura dipartita. Fa specie pensare come Allegri, che per la sua grande prestanza fisica e potenza veniva chiamato “Koeman”, sia morto in un modo che nessuno si sarebbe mai potuto immaginare, sul parquet per un problema fisico. Allegri ha sempre giocato con la squadra di Garbagnate, vincendo vari campionati regionali e risultando sempre fra i primi nelle classifiche marcatori.

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