Alessio Cavaliere, ospite a Verissimo dopo l’eliminazione da Amici 22, ha parlato dell’esperienza dentro la scuola di Maria De Filippi: “È stato un percorso in cui ho affrontato le mie sicurezze, soprattutto dal punto di vista dell’aspetto fisico”, ha ammesso. È un aspetto della sua vita che in passato, infatti, gli ha causato non pochi problemi.



“Quando avevo 17 anni ho avuto una crisi, ho anche pensato di abbandonare la danza. Mi creavo delle cose nella mente che non esistevano al punto che non mi piacevo. Mi guardavo allo specchio e credevo di non essere adatto a ballare. Questo pensiero mi ha portato a trascurarmi, sono ingrassato molto”, ha ricordato. Pian piano, tuttavia, è riuscito a rialzarsi. “Mi sono reso conto che non potevo lasciarmi andare, che dovevo prendere in mano le redini della mia vita. Avevo troppi stimoli per continuare a danzare, per cui ho deciso che dovevo ricominciare. Amici 22 è stata la conferma che tutti possiamo combattere le nostre paure”.



Alessio Cavaliere: “Pensai di smettere di danzare”. Il rapporto con il nonno

Alessio Cavaliere, ripercorrendo i momenti difficili della sua vita nel salotto di Silvia Toffanin, ha parlato anche della morte di nonno Giuseppe. “Eravamo molto legati, ha lasciato un vuoto in me. Ad oggi sarebbe tanto fiero di me, del percorso che ho fatto e dei risultati che ho ottenuto. Non è facile senza di lui perché era il mio punto di riferimento, ma so che mi guarda dall’alto e un giorno ci racconteremo tutto”, ha raccontato.

È per questo motivo che il ballerino porta sempre con sé un oggetto che era proprio del nonno. “Ho il suo orologio. Me l’ha regalato un giorno e per me era inizialmente un gesto fatto per caso, ma per lui no. Lo indossava sempre, era un qualcosa di importante per lui e adesso lo è per me. È come se lo avessi addosso. Mi fa stare più sereno”, ha concluso.