Nel giorno in cui la città di Vittoria (Ragusa), piange la morte di Alessio D’Antonio, il piccolo bimbo di 11 anni falciato dal Suv, arriva un nuovo dolore in seguito alla notizia della morte del secondo bambino, Simone, il cuginetto maggiore della prima vittima, di appena 12 anni. Il piccolo era ricoverato al Policlinico di Messina e lottava tra la vita e la morte dopo aver perso entrambe le gambe. Sarebbe risultato vano ogni tentativo di salvargli la vita anche attraverso il delicato intervento chirurgico al quale era stato sottoposto. Come spiega Gazzetta del Sud nell’edizione siciliana online, la notizia del decesso è arrivata nella mattinata odierna, proprio nella giornata in cui sono in programma i funerali del cuginetto, amplificando così ulteriormente il dolore dell’intera città e delle famiglie coinvolte. I due bimbi erano stati travolti lo scorso giovedì sera mentre giocavano davanti il portone della propria abitazione, in via IV Aprile. A travolgerli, a bordo del suo Suv, Rosario Greco, al volante sotto effetto di alcol e droga. La notizia della morte di Simone è stata data dal commissario prefettizio Filippo Dispenza.
MORTO ANCHE SIMONE, IL SECONDO BIMBO TRAVOLTO DAL SUV
In concomitanza con i funerali del piccolo Alessio, celebrati questa mattina a Vittoria, nel Ragusano, e preceduti dalle polemiche, è giunta come un fulmine a ciel sereno la notizia della morte del cuginetto Simone D’Antonio. Intanto, emerge un’altra notizia choc che alimenta il dolore per le due morti innocenze. L’autopsia eseguita lo scorso sabato su disposizione della procura, ha chiarito che il piccolo Alessio non si sarebbe comunque potuto salvare a causa della gravissima emorragia che lo aveva colpito e provocata dal distacco violento di una gamba. Il suo destino, dunque, era ormai tristemente segnato. Speranze per il cuginetto, sebbene le sue condizioni erano state considerate molto critiche, ma crollate all’improvviso questa mattina, con la notizia drammatica del suo decesso. La stessa folla che oggi ha dunque preso parte ai funerali del primo bimbo, nella basilica di San Giovanni Battista, ha quindi appreso successivamente della scomparsa del cuginetto che ha reso l’intera vicenda ancora più drammatica.