È arrivata la sentenza dell’appello bis a carico dei fratelli Alessio e Simone Scalamandrè, accusati di aver ucciso il padre a colpi di matterello a Genova, zona San Biagio, nel 2020. I giudici del nuovo processo di secondo grado disposto dalla Cassazione e tenutosi a Milano dopo quello davanti all’Assise genovese, hanno condannato i giovani rispettivamente a 21 e 14 anni di reclusione. La Suprema Corte aveva chiesto infatti l’annullamento con rinvio a seguito dell’assoluzione del figlio minore e chiesto la rideterminazione della pena per il primo.
Secondo la ricostruzione, gli imputati avrebbero colpito a morte il genitore all’interno dell’abitazione di famiglia al culmine di una lite. I due si sono sempre difesi sostenendo di aver cercato di proteggere la madre. La vittima risultava indagata per maltrattamenti sulla moglie, costretta a trovare rifugio in una comunità protetta dopo la denuncia per violenze e minacce che avrebbe subito dal coniuge tra le mura domestiche.
La difesa pronta a impugnare la sentenza
Le motivazioni della sentenza d’appello bis a carico dei fratelli Scalamandrè, riporta TgCom24, sono attese tra circa un mese. Per i due giovani imputati, Alessio e Simone, la Procura generale aveva chiesto rispettivamente 11 anni – pena concordata con la difesa – e 8 anni e 6 mesi. L’avvocato di quest’ultimo, Riccardo Lamonaca, ha dichiarato l’intenzione di proseguire la battaglia per tentare di cambiare la sentenza.
Come sottolineato dallo stesso legale, non si tratta di un esito definitivo e per questo è pronto a impugnarla. L’attenuante della provocazione, invocata dalla difesa, non è stata riconosciuta così come non sono state fatte prevalere le attenuanti generiche. Il sostituto procuratore generale aveva evidenziato il tessuto familiare “particolare” nel quale sarebbe maturato il delitto, e chiesto ai giudici di tenerne conto. Sarebbe “pacifico”, sempre stando al quadro tracciato dal sostituto pg, che entrambi i ragazzi avrebbero vissuto in un clima di paura dovendo assistere, per anni, alle violenze dell’uomo nei confronti della loro mamma fino al tragico epilogo.