Stefania Picasso, moglie di Franco Gatti, ha parlato del dramma della scomparsa del figlio Alessio: “La morte di un figlio è un dolore che strazia il cuore. Qualsiasi genitore darebbe la propria vita, ma questo non serviva purtroppo. Franco ha cercato in tutti i modi di trasformare il suo dolore, come l’ho trasformato io. C’è da dire che io facevo già in tempi non sospetti un percorso specifico e tratto certi argomenti: facevamo convegni in giro per l’Italia sulla vita oltre la vita per dare una speranza a quei genitori che non riuscivano a elaborare un lutto così pesante. Questo devo dire che Franco l’ha recepito e per me è stato il regalo più bello: un giorno l’ho visto arrivare e partecipare a un mio convegno, salendo sul palco”.
La donna ha rivelato che, pochi giorni prima della morte di Alessio, “mi era arrivato un messaggio da parte di mia sorella, che ha lasciato questa dimensione all’età di 30 anni e che mi preannunciava la tragedia qualche settimana prima, ma io non gli avevo dato peso. Quella sera l’avevo esortato a venire con noi a Sanremo, ma lui aveva rifiutato perché aveva da finire una piattaforma (era un operatore di borsa). Un suo amico mi ha confermato che Alessio aveva trovato una sostanza che l’avrebbe fatto stare sveglio tutta la notte per concludere quel lavoro. Non essendo un tossicodipendente, non l’ha saputa dosare ed è morto”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Chi era Alessio Gatti, il figlio di Franco dei Ricchi e Poveri
Alessio era il figlio di Franco Gatti, componente dei Ricchi e Poveri. A cambiare radicalmente la vita di Franco fu la morte del figlio Alessio avvenuta nel 2013 per un mix letale di droga e alcol. Il ragazzo era stato trovato morto nella sua casa di via Capolungo a Nervi, nel levante di Genova. In quel momento Franco Gatti si trovava a Sanremo perché nella serata doveva salire sul palco assieme ai Ricchi e Poveri. Franco Gatti in un’intervista aveva dichiarato: “Ho inculcato a mio figlio, fin da piccolo, la paura delle droghe. Voglio sperare che Alessio sia morto per cause naturali e non per droga. Aspetto l’esito dell’autopsia ma se la droga non c’entra, querelerò chi ha attribuito il decesso all’uso della cocaina”.
Era stato in realtà proprio un mix di droghe e alcol a causare il decesso di Alessio, nato dall’unione di Franco con la moglie Stefania Picasso. Fino all’ultimo Gatti aveva negato che il figlio fosse morto per droga ma poi aveva dovuto prenderne atto dopo le analisi effettuate sul suo corpo. In un’intervista nel programma Vieni da me, Franco Gatti aveva raccontato: “Mio figlio beveva molto ed è stata anche un po’ la sua disgrazia. Ha fatto una cazzata, la prima e ultima della sua vita assumendo degli stupefacenti in un momento in cui non stava bene. E l’ha pagata così”.
Franco Gatti e il dolore per la morte del figlio Alessio
Franco Gatti non si riprese più dalla morte del figlio Alessio Gatti tanto che decise di abbandonare il gruppo dei Ricchi e Poveri. In un’intervista a Vieni da me, Franco aveva ripercorso quei momenti dolorosi rivelando: “Credo che ci rincontreremo, lo spero. Io mio figlio lo sento vicino. Era incredibile, dotato di una grande genialità. Io ho sempre giocato nei titoli borsistici, gli feci vedere come facevo, dopo sei mesi era migliore di me. Di studiare non se ne parlava, però era un tipo così”. Dopo la sua ultima apparizione in televisione lo scorso giugno, le esibizioni di Gatti insieme ai restanti membri del gruppo si diradarono sempre di più: “I miei colleghi e amici continuano a lavorare. Io mi sono fermato perché non salivo più con gioia sul palco” aveva dichiarato.
Alessio Gatti era stato trovato senza vita in un appartamento. Intervistato da Alberto Pezzella per Today proprio in occasione della reunion dei Ricchi e Poveri nel Festival di Sanremo 2020, Franco Gatti raccontò l’amarezza per il ricordo del figlio sempre vivo soprattutto in quell’occasione: “Questo è il 13esimo Festival per me, è un amore e odio perché quando ero qua è mancato mio figlio” confidò visibilmente emozionato.