Alessio Madeddu, volto noto della tv per aver partecipato alla seconda edizione del programma “4 Ristoranti Estate” nel 2018, è stato ritrovato privo di vita davanti al proprio locale di Porto Budello, nella cittadina del Sulcis-Iglesiante. Secondo quanto riportato dai media locali l’uomo, 51 anni, è stato ritrovato in una pozza di sangue e secondo gli inquirenti le cause del decesso sarebbero chiare. Sul corpo dell’uomo sarebbero state ritrovare infatti profonde ferite che si ipotizza siano state causate da un grosso coltello o addirittura un’accetta.



Sul luogo del ritrovamento sono accorsi  i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia che hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’efferato omicidio. Madeddu, originario di Teulada, oltre alla partecipazione al programma di Alessandro Borghese 4 Ristoranti era di recente balzato agli onori della cronaca dopo un gesto che lo ha portato in tribunale. Nel novembre 2020 infatti Madeddu aveva aggredito una pattuglia dei carabinieri con una ruspa e nel marzo scorso era stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio.



Alessio Madeddu, morto lo chef di 4 Ristoranti

L’omicidio dello chef Alessio Madeddu a Porto Budello, nel sud della Sardegna, ha scosso la comunità. Conosciuto nella zona non solo per la partecipazione a 4 Ristoranti nel 2018, ma soprattutto per il locale “Sabor’e Mari”, il ritrovamento del corpo del cuoco è avvenuto madedd. Gli inquirenti hanno avviato le indagini per cercare di capire cosa sia successo al 51enne, colpito più volte con un’arma da taglio che non è ancora stata ritrovata.

Il ritrovamento del corpo con evidenti tagli causati dall’aggressione subita fa partire dunque la caccia all’uomo. Non si sa se il 51enne, riverso in una pozza di sangue davanti al proprio locale, abbia provato a difendersi dall’aggressione, né tantomeno se l’efferato omicidio sia stato portato a termine da un conoscente o da qualcuno che aveva provato a derubarlo. A far luce sull’accaduto ci penseranno i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia.