Non solo il marito di Pierluigi Diaco, Alessio Orsingher è anche un giornalista professionista e volto di diversi programmi televisivi di successo. Classe 1986, Alessio Orsingher è nato il 19 febbraio a Massa-Carrara. Dopo aver conseguito la laurea Scienze Giuridiche presso l’Università di Pisa ha proseguito gli studi specializzandosi in giornalista presso la Scuola di giornalismo Walter Tobagi della Statale di Milano. Una volta diventato giornalista professionista ha iniziato a collaborare con diverse testate importanti. Non solo, Alessio Orsingher si è fatto conoscere ed apprezzare anche collaborando con il canale economico-finanziario Class CNBC e per quello generalista di Class Tv fino al passaggio in tv come autore di Punto e a Capo. Successivamente ha lavorato al rotocalco “La meglio tv” e realizzato il documentario Speciale Terremoto – Un mese dal sisma in Emilia.



Nel 2012 la grande occasione: arriva nella squadra di Michele Santoro su La7. Sono 3 anni di grandi esperienze che lo portano nel 2015 a debuttare nel programma “Tagadà” accanto alla conduttrice Tiziana Panella. Nel 2023 è il co-conduttore di “C’era una volta il Novecento”. Il nome di Alessio Orsingher si è conosciuto anche per la relazione con Pierluigi Diago.



L’amore tra Alessio Orsingher e Pierluigi Diaco: “vorremmo adottare un bambino”

Il primo incontro tra Pierluigi Diaco e il marito Alessio Orsingher risale al 2015. A farli incontrare è stato Maurizio Costanzo, amico di entrambi. Un vero e proprio colpo di fulmine per Alessio e Pierluigi che iniziano a conoscersi e poco dopo vanno a convivere insieme. Nel 2017, a due anni dal primo incontro, annunciano il matrimonio celebrato con rito civile a Roma. A sposarli è stato proprio Maurizio Costanzo e Irene Ghergo. Una storia d’amore che i due hanno vissuto sempre in gran segreto lontano dal clamore mediatico anche se in diverse occasioni si sono sbottonati parlando proprio della loro relazione.



A rompere il ghiaccio è stato il giornalista Pierluigi Diaco: “a lui devo tutto,  è l’amore della mia vita”. I due sognano di adottare un bambino, ma sono consapevoli dei limiti esistenti in Italia. “Se ci fosse una legge adotteremmo un bambino, ma non basterebbe solo la legge” – hanno sottolineato entrambi dalle pagine del Corriere della Sera. In attesa di poter adottare un bambino, Pierluigi e Alessio hanno preso un bassotto di nome Ugo che definiscono “come il sentimento e l’amore sotto forma di un animale domestico”.